Oggi é la Giornata Mondiale della Gratitudine. Una ricorrenza nata nel 1965 alle Hawaii per prendere consapevolezza delle cose meravigliose che ci circondano e che per mancanza di tempo si tende spesso a trascurare.
Ma cosa significa “gratitudine”? Quali benefici apporta al nostro modo di vivere e alla nostra quotidianità? Dal latino “gratia”, la gratitudine é un qualcosa che abbiamo dentro, un sentimento che ci rende felici e aperti alla vita. “È come una miccia che accende il cuore, perché abita dentro di noi. E vuole essere stimolata”. Così la definisce Marina Osnaghi, prima master certified coach in Italia.
Recenti studi internazionali hanno evidenziato che la pratica di una gratitudine consapevole apporta benefici sul corpo e sulla mente. Abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, combatte la depressione, diminuisce la pressione sanguigna e migliora la qualità del sonno. Accresce positività e volontà, migliora umore e relazioni e incrementa l’efficienza sul lavoro. Basti pensare che le aziende che “eccellono nel riconoscimento dei lavoratori” sono dodici volte più propense a ottenere rilevanti risultati di business.
Più è alta la capacità di essere grati e focalizzati sul positivo, più si alza il senso di fiducia e la possibilità di disegnare un futuro migliore. Per questo la gratitudine deve essere coltivata ogni giorno.
Ecco i 7 consigli che la master Coach Marina Osnaghi dà per allenarsi alla gratitudine:
Durante la giornata trova 5 minuti per pensare a qualcosa o qualcuno che puoi ringraziare.
La sera fai l’elenco delle cose che ti sono accadute nella giornata. Dividi il foglio in due, su un lato annota ciò che è stato positivo, e sull’altro ciò che poteva andare meglio
Compra il quaderno della felicità. Scegli un quadernetto tascabile che abbia copertina e consistenza piacevoli. Annota tutto ciò che di positivo e bello osservi o vivi nella giornata. Anche le cose belle che accadono agli altri. Abituati a rileggere il diario ogni volta che puoi: riscoprirai una serie di cose positive.
La sera prima di addormentarti, sdraiati comodamente nel letto e svolgi un semplice esercizio yoga che ti rilassa ed aumenta il senso di gratitudine. Inspirando e pensando complessivamente al tuo corpo, dì “ti amo” verso te stesso. Espirando dì “grazie” pensando ad una parte del corpo specifica, per aver lavorato e funzionato per te.
Una volta alla settimana fai l’inventario delle cose buone. Il week end è il momento migliore. Lo si può fare da soli o anche a tavola, con figli e coniuge come se fosse un gioco fatto insieme
Alla fine di un progetto, ringrazia il collaboratore che ti ha aiutato nel successo, il gruppo che ti ha assistito, te stesso per essere arrivato fino in fondo.
Comunica verbalmente gratitudine ogni volta che puoi: dai un feedback di riconoscimento ai collaboratori, ringrazia con sincerità e non perdere occasione per farlo.
A cura di Marina Denegri
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