Ambiente

Giornata della terra, piantati 300 alberi all’insegna dell’agroforestazione e contro il dissesto idrogeologico

ROMA – Sensibilizzazione e impegno sociale per un pianeta che respira a pieni polmoni, questa è la massima che il gruppo Kruk, leader in Europa nella gestione del credito, segue anche attraverso la sua sede italiana. La società riconosciuta ufficialmente dall’Un Global Compact Network per lo Sviluppo Sostenibile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, annuncia assieme a zeroCO2 un nuovo progetto, questa volta in Liguria e in Emilia Romagna che prevede la piantumazione di altri 300 alberi che si vanno ad aggiungere a 100 alberi piantati in Lombardia e Sicilia.

La piccola foresta distribuita a macchia di leopardo sul territorio nazionale ha scopi differenti a seconda delle esigenze di ciascun territorio che vi abita. A Corniglia, borgo delle Cinque Terre, in provincia di La Spezia, la piantumazione di varietà locali di 100 alberi da frutto riqualificherà dei terrazzamenti abbandonati per favorire il ripristino della biodiversità del territorio e soprattutto per ridurre l’incidenza degli eventi di dissesto idrogeologico, già presenti sul territorio. Alcune scuole locali verranno coinvolte per sensibilizzare le famiglie. Nei pressi di Ravenna, è prevista la messa a dimora di 200 alberi forestali e da frutto, un progetto di agroforestazione che oltre a restituire benefici ambientali dona servizi ecosistemici alle comunità.

Queste due nuove foreste si aggiungono ai progetti già avviati, come la foresta di 40 alberi alle porte di Milano nel Parco della Vettabbia, parte di un piano di agroforestazione urbana che coniuga la parte agricola e forestale a vantaggio dell’ambiente producendo cibo e lavoro. E al progetto di bonifica in un’area rurale in Sicilia realizzato con la piantumazione di 60 alberi da frutto. La messa a dimora delle foreste in Emila Romagna e Liguria, che si aggiunge ai già 100 alberi piantati in Lombardia e Sicilia, conterà quindi 400 alberi che equivalgono a 140 tonnellate di CO2 assorbite dall’atmosfera nell’arco di 15 anni dalla messa a dimora, l’equivalente di 462mila chilometri percorsi con un’auto a benzina (più di 11,5 volte la circonferenza della Terra).

“La società ha fatto della responsabilità ambientale uno dei capisaldi della propria scala valoriale. Consapevole dell’importante ruolo occupato nel settore finanziario Europeo, il gruppo si è posto come primario obiettivo quello di ridurre il più possibile il nostro impatto ambientale”, spiega Catalin Cucu, coo e membro del Board di Kruk Italia. “Infatti, oltre al progetto di riforestazione stiamo intervenendo sulla nostra carbon footprint riducendo drasticamente i consumi e le emissioni delle nostre sedi a La Spezia, Cesena e Milano”.

“I progetti realizzati con Kruk raccontano la varietà di impatti che gli alberi possono avere sul territorio italiano”, spiega Andrea Pesce, ceo di zeroCO2. “Tutte le cooperative con cui collaboriamo, dalla Sicilia, alla Liguria, passando per la Lombardia e l’Emilia Romagna, ci raccontano dell’importanza che gli alberi possono avere sul territorio, per difendere il suolo, e sulle persone, per garantire nuove opportunità di lavoro e crescita”. Una foresta sparsa, quindi, per ampliare lo sforzo verso una maggiore sostenibilità e creare valore per i territori che ospitano gli alberi di Kruk Italia.

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Redazione L'Opinionista

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