ROMA – L’Unione Nazionale Vittime esprime il proprio sconcerto per quanto è accaduto a Campiglia Marittima (Livorno) al ragazzino di 12 anni aggredito perché ebreo: “Facciamo appello alle Istituzioni e alle forze dell’ordine e a tutta la società civile affinché questi reati, che rappresentano la forma più bassa dell’inciviltà, non si ripetano più. E’ inammissibile che nel 2022 succedano ancora fatti di una tale gravità”.
Lo dichiarano in una nota il presidente Paola Radaelli, il coordinatore nazionale e i coordinatori regionali, aggiungendo: “Tutta la nostra associazione è contro qualunque forma di violenza e di discriminazione e chiediamo all’amministrazione comunale di attivarsi con misure educative per contrastare simili orrori. L’Unione Nazionale Vittime si stringe intorno al ragazzo e a tutta la sua famiglia”.