ROMA – La Giornata mondiale degli alberi, che si celebra oggi 21 novembre, riporta l’attenzione sul tema del verde. Istituita nel 2013, intende valorizzare il patrimonio arboreo nazionale ricordando il ruolo di boschi e foreste.
Oltre ad avere un ruolo estetico per i nostri parchi e giardini, gli alberi svolgono compiti preziosi per la comunità, producendo ossigeno, agendo come vere e proprie barriere acustiche, riducendo il deflusso delle acque piovane, catturando polveri e particolati. Importante e preziosa, infatti, la loro funzione di mitigazione e la capacità che hanno di rendere le zone urbanizzate ambienti più naturali ed attraenti.
Confagricoltura, impegnata attivamente nella tutela, nella protezione della biodiversità e nella valorizzazione del patrimonio territoriale agricolo e forestale italiano, su questo fronte è promotrice di diversi progetti che hanno al centro la gestione, lo sviluppo e la salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale. Insieme ad Assoverde, Confagricoltura promuove il “Libro Bianco del verde”, dedicato al rapporto tra verde urbano e salute. Inoltre, il recente progetto “Parco Italia”, promosso da Stefano Boeri Architetti e Fondazione Alberitalia, di cui l’Organizzazione è partner, prevede di piantare un albero per ciascun cittadino delle 15 città metropolitane italiane: 22 milioni di alberi entro il 2040.
“In questa giornata ribadiamo l’importanza delle imprese agricole e forestali, e soprattutto delle imprese florovivaistiche, il cui compito sarà quello di fornire il materiale per la messa a dimora degli alberi – sottolinea Enrico Allasia, presidente della FNP Risorse boschive di Confagricoltura -. Una sfida che richiede una forte collaborazione tra pubblico e privato, con una programmazione condivisa. E’ necessario inoltre lavorare sul riordino fondiario, sull’aggregazione, sulla pianificazione forestale, che oggi coinvolge solo il 15% delle superfici, e sulla formazione degli operatori del comparto, per valorizzare il bosco non solo in termini di prodotto, ma anche di servizi ecosistemici”.
Secondo i risultati del terzo Inventario Forestale Nazionale si stima che la superficie boschiva sia di quasi 12 milioni di ettari, pari al 36,7% del territorio italiano. Essa comprende i cosiddetti boschi alti e le aree temporaneamente prive di soprassuolo, gli impianti di arboricoltura da legno e le altre terre boscate. Le prime tre categorie coprono il 30,2% dello Stivale e costituiscono l’82,2% della superficie forestale complessiva.
Oltre un terzo del territorio nazionale è coperto da boschi; l’Italia è al sesto posto in Europa con il 5% del totale della superficie forestale UE.
“Sebbene negli ultimi 50 anni le foreste italiane siano più che raddoppiate – conclude Allasia – le attività selvicolturali si sono ridotte, e circa la metà della superficie forestale è abbandonata o in libera evoluzione”.
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