ROMA – “In occasione della Giornata mondiale delle persone con Sindrome di Down, istituita dall’assemblea generale dell’Onu, il richiamo di Papa Francesco deve esortarci a mettere in campo tutte le misure e le risorse necessarie affinché le famiglie possano essere sostenute nell’accogliere il dono della vita. ‘Ciascun bimbo che si annuncia nel grembo di una donna ha bisogno di essere amato e curato’ ci dice il Pontefice e il governo ha il dovere di investire nel sostegno della maternità, anche quando lo screening indica il rischio di trisomia 21, per una società sempre più inclusiva”, lo afferma Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia.
“Il Papa ha più volte parlato di quella cultura dello scarto che si fa largo nel nostro mondo, quella mentalità che respinge i più deboli e i più fragili: bisogna investire per arginare queste derive, perché il rispetto dell’individuo e l’inclusione del più debole possa vincere sugli egosimi – prosegue la deputata azzurra – E nella costruzione di questa nuova cultura, una cultura di accoglienza del dono della vita, il ruolo dello Stato deve essere da protagonista, indirizzando le istituzioni tutte verso questo obiettivo. Naturalmente non bastano le parole, ma servono progetti e risorse: c’è un tessuto associazionistico che supporta e lavora a fianco delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie – conclude Simona Vietina – che rappresenta un grande patrimonio da valorizzare”.