Una relazione arrivata alla fine in “Giorni Tristi” di FIAT131

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“‘Giorni Tristi’ rappresenta la malinconia, lo stato d’animo che un uomo percepisce quando è consapevole di vivere una relazione che ha perso la sua essenza”

Dal 18 Febbraio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Giorni Tristi” (Isola degli Artisti/ADA Music Italy), il nuovo singolo di FIAT131. “Giorni Tristi” racconta la sensazione che prova un uomo dopo aver realizzato che una storia vissuta a pieno per molto tempo rischia di volgere al termine. Racconta la sua volontà di ricercare la propria serenità considerando anche la paura di rimanere da solo, nonostante sia consapevole che “il suo silenzio” è un sinonimo di solitudine e che “le sue bugie” sono pezzi rotti di un vaso che forse non si può più riparare.

FIAT131 ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Giorni Tristi” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Giorni Tristi è un brano che racconta la sensazione che ho avuto quando mi sono accorto che la relazione che stavo vivendo era ormai arrivata alla fine, il fatto di sentirmi solo nonostante avessi una persona vicino, il fatto di essere consapevole di aver vissuto una storia felice che da un giorno all’altro era diventata triste. Nonostante la malinconia , all’interno del brano c’è un invito a riflettere sulla propria persona e sulla coppia stessa, la mia frase preferita è “Forse ho solo bisogno di restare solo, capire cosa siamo, capire cosa sono”. Penso sia importante farsi un esame di coscienza e capire se ad un certo punto le relazioni che viviamo si basano sull’amore vero oppure sono solo vittime di un “abitudine” ormai troppo radicata, bisogna capire se il sesso è lo stesso di sempre o è solo un vizio al quale dare sfogo.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Sicuramente ho voluto raccontare una parte di me, ho messo a nudo la malinconia che sentivo quando mi mancavano determinate cose, “è normale che ci penso a ieri se oggi viviamo solo giorni tristi”, mi sono posto diverse domande per realizzare se stavo bene o meno, mi sono fatto un auto analisi che mi è servita a capire che mi accontentavo di una felicità che probabilmente non mi bastava.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Non mi sono mai posto questa domanda, il mio obiettivo è quello di fare in modo che chiunque possa rivedersi, trovare risposte e pace nei miei testi e nella mia musica, il resto non è importante.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Il mio progetto nasce da un idea avuta insieme al mio produttore, avevo dì bisogno di rinascere sia emotivamente che artisticamente, pensavamo ad un nome che potesse rappresentarmi al meglio e sono arrivato alla FIAT 131 che era la macchina di mio nonno dove io da piccolo ho iniziato ad appassionarmi alla musica e al cantautorato, ascoltando uno tra tutti, Lucio Dalla e dove ho iniziato a vivere esperienze e primi amori, proprio li, sul cofano della macchina, sicuramente un po’ scomodo ma anche pratico e funzionale.