ROMA – “Grazie alla ostinata ricerca della verità e al pericolo dell’oblio su questa tragedia italiana, il 10 febbraio è stato istituito il Giorno del Ricordo e la parola foibe è entrata nel nostro vocabolario. Molti persero la vita. Moltissimi altri italiani furono costretti dalle milizie del regime di Tito a un doloroso esodo: trecentomila tra donne, bambini, ragazze e ragazzi, uomini all’improvviso senza una terra e senza una casa, in fuga dalla violenza”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
“Conoscere e tramandare le grandi ferite della storia ci deve aiutare a tenere gli occhi aperti su ciò che accade oggi – aggiunge – Perché sono tante le aree del pianeta dove si soffre, si scappa, si subiscono ingiustizie e violenze. Noi quindi dobbiamo esserci, come custodi attivi del ricordo, ma insieme anche come promotori di politiche di solidarietà, attente a tutti coloro i cui diritti, in ogni parte del mondo, sono calpestati. A questo serve la pace che come europei abbiamo conquistato”.