“Nella sua azione – aggiunge – è sempre stato guidato anche da una profonda fede. Molte delle sue carte erano siglate STD, sub tutela Dei, perché la mano di Dio lo guidasse nel suo impegno. Mi ricordo l’emozione e la commozione visitando l’ufficio nel quale aveva lavorato ad Agrigento. Ancora oggi il Giudice Livatino ci può insegnare tanto: affermare la giustizia non è compito di pochi magistrati ma di tutti. Bisogna cercare la verità, non inventarla”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube