ROMA – I referendum sulla giustizia promossi dalla Lega e dai Radicali sono “uno straordinario strumento di pressione perché il Parlamento faccia la propria parte”. L’ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, dopo aver firmato i referendum in un gazebo dei Radicali a Roma. L’ex premier ha chiarito di aver firmato tutti i sei quesiti, ma “non ho firmato quelli sull’eutanasia”, ha aggiunto.
Sulle motivazioni, ha spiegato: “Ho firmato perché, quando si parla di riforma della giustizia e si ricorda l’impegno dei Radicali, il primo nome che viene in mente è quello di Enzo Tortora. In nome della battaglia per la giustizia giusta, ha sacrificato una parte della sua vita. Io sono grato ai Radicali per lo sforzo che stanno facendo e che fa riferimento a un’esperienza politica con la quale non sempre mi sono trovato in piena sintonia, ma che in questo momento è l’unico vero strumento di pressione sul Parlamento per poter fare una legge ulteriore rispetto alla legge Cartabia che vada nella direzione della giustizia giusta”.