ROMA – Il presidente incaricato Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico al presidente Mattarella. “Ho agevolato il tentativo di dar vita a governo” tra M5S e Lega, “ho atteso i tempi per farlo approvare dalle basi militanti”, ha detto il Capo dello Stato dopo la rinuncia di Conte. “Io devo firmare” i decreti per le nomine dei ministri “assumendone la responsabilità istituzionale, in questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non ha subito né può subire imposizione”, ha affermato ancora Mattarella.
“L’incertezza della nostra posizione nell’Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L’aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani”, con un rischio anche per i mutui.
La decisione di non accettare il ministro dell’Economia “non l’ho presa a cuor leggero”, ha spiegato Mattarella parlando al Quirinale, “ora da alcune forze politiche mi si chiede di andare alle elezioni. Prenderò delle decisioni sulla base dell’evoluzione della situazione alle Camere”.