ROMA – I
L’esperienza live proposta diventa così un percorso spirituale ma, al tempo stesso, psicoterapeutico, costantemente rivolto all’educazione emotiva di chi lo incontra e lo ascolta per la prima volta. Può divenire così, l’opportunità per fare proprie sensazioni prive di sovrastrutture e scoprirle in simbiosi con le diverse forme d’arte possibili che lo spettacolo in questione propone: musica, letteratura, pittura, scultura, ma anche teatro, danza e video-arte.
Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice, nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui – solo per ricordare gli ultimi anni – il premio letterario LuccAutori, il premio Lunezia (per il valore musical letterario dell’album “Respiro” nel 2006 e migliore testo Sanremo 2015 per “Io sono una finestra”).
Il premio culturale Mumi, il premio Cantagiro (per il contributo dato negli anni alla Musica Italiana di qualità e alla scoperta di nuovi talenti), il premio Città dell’Aquila (per l’impegno con cui si è dedicata alla ricostruzione morale della città colpita dal terremoto), il premio Giuni Russo (2014), il premio “Le cento radio” per l’interpretazione di “Io sono una finestra” (2015), il premio Nuovo Imaie “per la sua grande sensibilità interpretativa” (2016).
Artista romana che si dedica all’insegnamento del canto, esperienza che le permette, ascoltando la voce degli altri, di esplorare punti di forza e debolezze degli stessi e conoscere al contempo profondamente la sua voce, soprattutto quella interiore. Il suo progetto “Meccanismi”, inteso sia come “opera d’arte”, sia come movimento, intende riaffermare la centralità delle emozioni, positive o negative che siano, all’interno dell’esistenza umana e punta a diventare un modello di “psicoarte”, intesa non solo come modalità di pensiero, ma anche come luogo fisico dove sono contemplati intrattenimento e conforto, divertimento e aiuto.
Una vera e propria “factory” multifunzionale grazie alla quale ciascun ospite, oltre a dedicarsi liberamente alle proprie passioni, può essere al tempo stesso spettatore e artefice, insegnante e studente. Un accentratore fisico e mentale dove mischiare realtà, competenze e attitudini fino a comporre un mosaico mutevole di sensibilità diverse.
INFO: http://www.arciliuto.it/it/programmazione/spettacoli/470-replay-grazia-di-michele-e-meccanismi-di-daniela-iezzi.html
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