UPM continua il suo impegno per il futuro con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile, come promosso dalle Nazioni Unite, e con lo sforzo di ridurre le proprie emissioni di CO2 del 30% entro il 2030. “Il Gruppo Tecnocasa è stato tra i primi in Italia ad aver dimostrato attenzione verso il tema della sostenibilità. La comune consapevolezza di quanto sia fondamentale ogni sforzo per ridurre l’impatto dei processi produttivi sull’ambiente è stata il primo passo verso un impegno concreto condiviso: compensare le emissioni di CO2 legate alla produzione e al traporto della carta investendo in progetti certificati in diverse parti del mondo”, commenta Edoardo Trussardi, GM di UPM Italia.
“Scegliendo UPM come partner per il nostro fabbisogno di carta, anche il Gruppo ha contribuito a supportare questa importante strategia di tutela dell’ambiente e dal 2020 abbiamo condiviso il progetto UPM CO2ACT relativo alla compensazione di CO2”, dichiara Alessandro Caglieris, amministratore delegato di Tecnomedia Srl, Società di servizi del Gruppo Tecnocasa.
Tutti i progetti UPM sono certificati dal Gold Standard, a testimonianza della forte credibilità, valenza sociale e trasparenza. Gold Standard è un ente istituito nel 2003 dal WWF e da altre ONG internazionali per garantire che i progetti volti a compensare le emissioni di carbonio presentino i più alti livelli di integrità ambientale e contribuiscano anche allo sviluppo sostenibile. Tutti i progetti, per ottenere la certificazione, devono quindi rispettare i più severi criteri di qualità.
“Il Gruppo Tecnocasa ha scelto di compensare la CO2 emessa per produrre le circa 3.000 tonnellate di carta annua acquistata da Tecnomedia – prosegue Caglieris – con l’acquisto di particolari stufe domestiche per i villaggi rurali del Kenya (stufe Jikokoa), che vengono prodotte localmente e aiutano a ridurre il consumo di combustibile offrendo energia pulita”. Attraverso questo progetto il Gruppo Tecnocasa sostiene attivamente la prevenzione delle emissioni a livello domestico offrendo importanti vantaggi aggiuntivi per le famiglie e le comunità coinvolte.
“Il Gruppo ha aderito al progetto di UPM relativo all’acquisto di 1.590 stufe per compensare il volume annuale di CO2 emessa per realizzare la carta acquistata ogni anno, offrendo effetti vantaggiosi sul clima e dando un aiuto concreto alle famiglie rurali creando nuovi posti di lavoro nella produzione di stufe. Il nostro progetto compensa l’emissione di 2.220 tonnellate di carbonio e fa risparmiare 5.340 tonnellate di combustibile (carbone o legna). In questo modo si può fare la differenza”, conclude Alessandro Caglieris.
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