Un disco ricco di featuring e collaborazioni, da Paky a Sfera Ebbasta passando per Marracash e Mahmood: «La cosa interessante di questo album è che circa la metà degli artisti con cui ho fatto i featuring si sono adattati con rispetto e professionalità – racconta Guè – Ad esempio, Anna. L’album è molto variegato, c’è di tutto e per tutti i gusti, non sono featuring a tavolino ma permettono al disco di essere più fresco e contemporaneo, rendendo la produzione più dinamica e interessante».
Ai microfoni di RTL 102.5 Guè racconta anche del lavoro con Bassi Maestro: «Lavorare con Bassi Maestro è stato incredibile perché conosce tutto e, siccome io sono molto curioso, è stato stimolante ed ho imparato molte cose. C’è stato un bel lavoro dietro, un lavoro che ti arricchisce rispetto a come si fa solitamente nel rap, dove ci si limita a fare sessioni con beat già pronti». Infine Guè si esprime anche sull’utilizzo dei social media: «Considero i social media come uno strumento di lavoro, mi piace mostrare ciò che faccio ma solo in relazione al mio lavoro», afferma. «Sono in un momento molto bello della mia carriera. Lavoro duramente, non c’è un rapper che non voglia collaborare con me e questo è interessante». E poi conclude: «Rimango fedele al mio genere».
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