È disponibile negli store digitali il nuovo singolo La cosa più bella che c’è. Distribuito dall’etichetta The Orchard, la nuova traccia della cantautrice Henna sarà in rotazione radiofonica a partire dall’8 ottobre. Il brano è una vera e propria dedica alle persone che si trovano a vivere dei momenti di sconforto. Quando tutto sembra perduto, la cantante vuole ricordare a chi ascolta che si aprirà sempre uno spiraglio, che permetta alla luce di illuminare il mondo: La cosa più bella che c’è è un incoraggiamento a non sentirsi mai soli.
In merito al nuovo singolo, la cantautrice ha dichiarato: “Non vedo l’ora di far uscire questa canzone. Rispetto alle mie scorse uscite qui c’è un’autrice un pochino più grande: nonostante io mi senta sempre in preda agli squilibri ormonali e come se avessi quindici anni, ora la mia perenne adolescenza si riflette su di me in modo diverso. In questo brano sono terrorizzata dal futuro, dal giudizio degli altri, ma poi alla fine come diceva Mary Poppins: basta un poco di zucchero!”, così Henna.
Henna ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“La cosa più bella che c’è” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Questo brano è una pacca sulla spalla quando la nuvoletta di Fantozzi decide di perseguitare anche te. Ma alla fine meno per meno fa più e ci sarà per forza qualcuno o qualcosa che annullerà l’effetto negativo.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Vorrei tanto che passasse un senso di tranquillità, soprattutto nel ritornello che è costruito da poche parole e si sviluppa comodamente nel tempo. Mi piacerebbe che chiunque sentisse la frase “per me sei la cosa più bella che c’è” venisse subito inondato da immagini di ciò che gli porta felicità.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
Io credo molto in questo pezzo, un po’ perché mi piace molto, un po’ perché è rimasto fermo per quasi un annetto prima di uscire e in questo frangente di tempo ho provato a farlo girare un po’ e devo dire che le orecchie di chi ha sentito sono state, nella maggior parte dei casi, quasi sorprese. Questo perché c’è una bella differenza tra quello che ho fatto prima, soprattutto sono passati un po’ di anni e io sono diventata un pochino più matura.
Come nasce il tuo progetto musicale?
Direi sicuramente da anni di canzoni buttate via per farsi il callo. Le prime veramente discutibili, le ho ancora sull’hard disk e quando mi capita di riascoltarle rido molto. Ho aspettato un po’ prima di uscire con la mia musica per diversi motivi, il volermi sempre migliorare era uno di questi; poi ho capito che se avessi davvero aspettato la perfezione questo progetto non sarebbe mai esistito. Ora lavoro con un team di persone incredibili che mi aiutano e credono nel mio progetto, non c’è cosa che potrebbe rendermi più felice. Ad oggi sono indipendente poi chissà…
Henna non è la città della Sicilia con l’acca davanti, non è l’arbusto spinoso e nemmeno il suo derivato per colorarsi naturalmente i capelli di rosso, è il nome dietro al quale si nasconde la cantautrice valtellinese Elena Mottarelli, un omaggio allo storico brano e album di Lucio Dalla, una dedica all’artista bolognese e al cantautorato italiano. Valtellina di cuore e a Milano con furore; tra aprile e giugno escono i suoi primi singoli Au revoir e Stazione lunare dopo anni di ricerca e di penne bic incredibilmente mai finite. Figlia del cantautorato, con la voglia di sonorità più contemporanee e alla costante ricerca di metriche nuove da inserire in valigia. Ad aprile 2021 si classifica tra i sedici finalisti della XXXIII edizione di Musicultura. Il 6 ottobre esce il suo nuovo singolo La cosa più bella che c’è.
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