Un ciclo di quattro incontri, dal 7 marzo al 4 maggio, dedicato alla letteratura spagnola nelle parole di quattro scrittori contemporanei
Il Circolo dei lettori, via Bogino 9, di Torino propone Hispànica, rassegna letteraria dedicata alla cultura spagnola, con un ciclo di incontri: 7 marzo, 11 e 20 aprile e 4 maggio 2017.
Durante l’evento interverranno Alicia Giménez-Bartlett, Julio Llamazares, Javier Cercas e Almudena Grandes guide letterarie d’eccezione.
Al Circolo dei lettori, esplorando il proprio universo narrativo, ne ricostruiscono declinazioni e punti di vista, ciascuno con la propria espressione tipica della terra in cui è cresciuto, ha vissuto, ha trovato ispirazione per personaggi e storie. Moderano gli incontri gli ispanisti Paolo Collo e José Manuel Martín Morán.
Martedì 7 marzo
Alicia Giménez-Bartlett, alle 18.30: l’autrice di “Petra Delicado”, amatissima dai lettori, è nata ad Almansa nel 1951 e vive a Barcellona dal 1975. L’incontro è dedicato al genere noir del quale la scrittrice è maestra, a partire dalla disamina delle chiavi narrative della sua produzione, prima le inchieste dell’ispettrice con il nome-ossimoro poi “Uomini nudi” (Sellerio), che, molto diverso dai precedenti, tratteggia uomini e donne consapevoli e smarriti, sognatori e indifferenti, vincenti e sconfitti.
La scrittrice ha insegnato per tredici anni letteratura spagnola e, dopo il successo dei suoi romanzi, ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura.
Prima di ottenere l’enorme successo in patria con i romanzi Ritos de muerte e Dias de Perros, ha pubblicato Una abitacion ajena, che racconta il rapporto tra Virginia Woolf e la sua cameriera. Grazie alla serie di romanzi con protagonista Petra Delicado è diventata una delle più seguite gialliste del mondo. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Pepe Carvalho. In Italia è considerata una “Camilleri spagnola” per la vivacità della scrittura e l’originalità delle storie. (Ingresso € 5, Carta Smart € 3, Carta Plus gratuito).
Martedì 11 aprile
Julio Llamazares alle 18.30, poeta e viaggiatore che rivolge il proprio sguardo lirico e disincantato di romanziere sull’uomo e il rapporto con la natura. È nato a Vegamián, paese sommerso oggi dalle acque di un lago artificiale nei pressi di León e ha cominciato a scrivere poesie da giovane insieme ai sodali del gruppo Cuadernos Leoneses de Poesía.
Dopo la laurea in legge si trasferì a Madrid, nel 1976 gli fu assegnato il premio nazionale di poesia universitaria con La lentitud de los bueyes, tre anni dopo ottenne il premio Antonio González de Lama. Con Memoria della neve ha vinto il premio Guillén nel 1982. Nei suoi romanzi rivendica la lentezza come approccio alla vita e alla letteratura. Si concentra sulla ricerca delle radici profonde dell’esperienza umana e sul vincolo dell’individuo con la comunità e la storia collettiva. Le sue opere sono intime, precise e accurate. (Ingresso € 5 | Carta Smart € 3 | Carta Plus gratuito).
Giovedì 20 aprile
Javier Cercas, autore del memorabile L’impostore (Guanda), alle 18.30. Terza voce del ciclo Hispánica, lo scrittore nato a Ibahernando, Cáceres, nel 1962, è docente di letteratura spagnola all’Università di Gerona. Ha definito i propri lavori “racconti reali”, sono impasti di finzione e realtà, proprio come il nuovo Il sovrano delle ombre (Guanda), in cui, mescolando con talento storia e ricordi di famiglia, Cercas viaggia sulle tracce del prozio Manuel Mena, offrendo un romanzo ipnotico sulla ricerca di radici personali che si rivelano comuni a tutti. (Ingresso libero).
Giovedì 4 maggio
A chiudere Hispánica, alle 18.30 Almudena Grandes, scrittrice madrilena, classe 1960. Al grande pubblico è diventata presto nota per il romanzo “Le età di Lulù”, tradotto in più di 20 lingue, dal quale Bigas Luna trasse l’omonimo film nel 1990. Anche il suo “Malena” (1994) è andato al cinema con la regia di Gerardo Herrero. “Atlante di geografia umana” (1998), “Gli anni difficili” (2002) e “Troppo amore” (2004) danno un seguito al percorso romanzesco dell’autrice.
La sua opera più recente è “I baci sul pane” (2015), ambientato a Madrid durante la crisi del 2008, i temi sono: appartenenza generazionale, provenienza, estrazione sociale. I protagonisti coppie, famiglie allargate, single, giovani e anziani, spagnoli e stranieri, negozianti e operai. Almudena Grandes riflette sull’esperienza umana di fronte ai grandi eventi storici e sulla critica della contemporaneità. (Ingresso € 5 | Carta Smart € 3 | Carta Plus gratuito).