Dopo 23 anni di attività, la WYO vanta 75 Paesi rappresentati, 300 università internazionali partner, 3.500 talenti coinvolti, 350 eventi realizzati e oltre 10 milioni di spettatori presenti ai suoi concerti in tutto il mondo. Numerosi i riconoscimenti istituzionali ottenuti, come quelli di ONU, UNICEF, Commissione europea e Presidente della Repubblica Italiana. Il progetto, ideato dal Direttore artistico e fondatore Damiano Giuranna, intende dimostrare che la musica non debba limitarsi a essere necessità culturale di un’élite, ma possa rappresentare un potente strumento di comunicazione di valori e idee, uno strumento di diplomazia culturale capace di stimolare best practices in campo artistico, sociale e politico.
Il progetto presenta quattro aree di attività:
La World Youth Orchestra, composta da 70 giovani musicisti provenienti da università, accademie e conservatori tutto il mondo, inaugura il suo tour vietnamita il 6 aprile presso la Concert Hall della Vietnam National Academy of Music ad Hanoi con “Una notte del drago ascendente”, un concerto che nasce per promuovere il dialogo tra i diversi repertori italiani e vietnamiti; il 10 aprile, al Teatro dell’Opera di Hanoi si prosegue con il “Opera Puccini Gala”, che celebra il centenario dalla morte del Maestro Giacomo Puccini con un concerto per soprano, tenore e orchestra.
L’attività teatrale “Dialoghi sonori”, che si svolgerà in due tranche – dal 30 marzo all’11 aprile e dal 2 all’8 settembre -, dedicata a 25 studenti vietnamiti dell’Hanoi Academy of Theatre and Cinema, si propone invece di esplorare e arricchire il dialogo interculturale tra Italia e Vietnam attraverso il lavoro attoriale e pedagogico di tre professionisti del teatro italiano: Valeria Almerighi, Federico Brugnone e Carolina Leporatti. Il loro approccio si basa sulla connessione tra suono e movimento che caratterizza il linguaggio del corpo, dove la parola non è solo portatrice di contenuti ma anche di una potenza espressiva significativa e universale.
La terza attività, WYO4CHILDREN, è rivolta ai bambini orfani o abbandonati di Ho Chi Minh City e mira a promuovere la loro crescita emotiva, individuale e sociale attraverso la musica. L’iniziativa, che ha preso il via il 27 gennaio e si concluderà nel mese di settembre 2024, prevede un programma di lezioni settimanali in cui 80 ragazzi di età compresa tra i 5 e 17 anni apprendono i primi rudimenti musicali, imparano a suonare strumenti classici e della tradizione vietnamita, danno vita a un “coro di comunità” e migliorano le proprie capacità relazionali, svolgendo giochi sociali. Per la realizzazione del progetto si è rivelato fondamentale il sostegno delle Missionarie della Carità di Bin Duong, che hanno messo a disposizione la loro struttura, a circa un’ora da Ho Chi Minh City.
La quarta attività verrà svolta insieme al Vietnam National Institute of Culture and Arts Studies e prevede la pubblicazione di una Call for projects rivolta ad artisti vietnamiti di diverse discipline (musica, teatro o arti visive). I progetti vincitori, selezionati da una giuria di esperti, saranno finanziati con una borsa di studio. Infine, grazie alla collaborazione con la Sapienza Università di Roma, si terrà, il 9 aprile, una conferenza del prof. Simone Caputo presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Hanoi, dal titolo “Le suggestioni orientali di Giacomo Puccini”.
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