Cosa sono davvero le PR e a cosa servono? In merito a questa professione, almeno in Italia, si fa sempre una grande confusione. Non è banale management di un prodotto o un personaggio, non è mera organizzazione di un evento, non è pubblicità. Il mestiere delle PR ha a che vedere con l’ispirazione e la creatività, con la costruzione da capo a piedi di un’identità e di un messaggio destinati a essere ricordati. Potremmo definire le PR l’espressione più fedele del carattere di un popolo e influiscono in modo determinante sulla nascita, sviluppo e affermazione di un brand. Ne parla in maniera approfondita l’imprenditrice Francesca Caon nel suo libro I dieci comandamenti delle PR, edito da Roi Edizioni. Che si tratti di una piccola impresa familiare o di una multinazionale, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria, raccontarsi nella maniera giusta e raggiungere un numero crescente di persone è decisivo per ogni genere di business.
“Senza una narrazione positiva attorno al brand, creata con le pubbliche relazioni, farsi percepire come migliori sarà sempre più difficile. Per questo l’opinione di un esperto autorevole, ovvero un giornalista che parla di noi, può fare la differenza. La pandemia ha già cambiato tutto anche sul fronte delle pubbliche relazioni. Dietro all’entità dei mutamenti c’è però una grande possibilità, che noi specialisti della comunicazione siamo chiamati a sfruttare al meglio. Le pubbliche relazioni post Covid dovranno essere più veloci, incisive, maggiormente orientate alle necessità non soltanto del pubblico in target, ma più in generale di tutti quanti. Le PR, insomma, sono chiamate a valorizzare al massimo e con grande responsabilità i messaggi aziendali e persino veicolare speranza, attraverso valori condivisi e un nuovo modo di intendere due elementi ormai sempre più inseparabili come lavoro e comunicazione” – afferma l’autrice.
Si può essere uno dei più grandi imprenditori al mondo, fatturare miliardi ma incorrere in errori deleteri per la propria immagine senza un esperto di comunicazione che sappia indirizzare su cosa dire, come dirlo e quando dirlo. La delicata e cruciale missione del PR è generare risonanza positiva per il proprio cliente, migliorandone la visibilità verso quell’attenzione mediatica che da una parte consente la costruzione di carriere, e dall’altra ne minaccia la distruzione. Francesca Caon – business woman della comunicazione e titolare dell’omonima agenzia milanese di pubbliche relazioni – con il suo libro fornisce una bussola per orientarsi nel mondo delle pubbliche relazioni e mette una in fila all’altra le migliori strategie per una comunicazione di successo. L’imprenditrice racconta il suo lavoro tramite aneddoti e storie di successi planetari e insuccessi altrettanto impressionanti legati alle pubbliche relazioni, portando al contempo la sua esperienza sul campo, fatta di impegno quotidiano lungo dieci anni. Un saggio che unisce teoria e case history, ma è anche improntato alla massima praticità.
Il libro di Francesca Caon rappresenta un ottimo vademecum per chi desidera diventare uno storyteller efficace perché, come afferma l’autrice, “Comunicare, è tutt’altro che un optional”.
Francesca Caon, giornalista e specialista in pubbliche relazioni, è direttrice del mensile Luxury e collabora regolarmente con testate autorevoli, tra cui Fortune e Huffington Post. Ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo in Rai. È la fondatrice dell’agenzia CAON Public Relations che lavora con grandi aziende e professionisti. I dieci comandamenti delle PR è il suo primo libro.
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