Poi Zampaglione aggiunge: “Passavo le mie giornate a suonare la chitarra con il sogno di potermi un giorno esibire su un palco. Le mie giornate avevano trovato un senso e una motivazione. Era stato un disco. Mio padre aveva inventato il modo di indicarmi una strada. Del resto alcuni di voi lo hanno avuto come preside al liceo e si ricorderanno che era molto bravo con i ragazzi. Mi è rimasto negli anni sempre accanto, consigliandomi, spalleggiandomi in momenti belli e brutti e scrivendo insieme tante canzoni. Era doveroso dedicargliene una”.
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