IA, l’esperienza della Camera dei deputati illustrata al G7 dei Parlamenti

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VERONA – Tra i temi al centro del G7 dei Parlamenti, riunito a Verona, c’è stata anche l’Intelligenza Artificiale, sui quali il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana ha illustrato alcune specifiche esperienze realizzate a Montecitorio. Fontana ha spiegato che, dall’aprile 2023 a gennaio 2024, il Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione della Camera dei deputati ha condotto un’indagine conoscitiva sull’intelligenza artificiale e sul suo possibile impiego a supporto dell’attività parlamentare. L’indagine è stata effettuata attraverso l’audizione di esperti e una missione negli USA per incontrare rappresentanti dei principali operatori di mercato dell’IA e rappresentanti del mondo accademico.

Il Parlamento italiano utilizza già da tempo applicazioni di intelligenza artificiale per la produzione e l’elaborazione dei dati messi a disposizione dell’intera comunità politica e pubblicati sui siti internet delle Camere per garantire la pubblicità dei lavori parlamentari. Un primo passo è stato la classificazione automatica di massa dei documenti parlamentari, con particolare attenzione alle interrogazioni al Governo e alle risoluzioni. Negli ultimi anni un importante passo avanti è avvenuto con l’introduzione dei sistemi di riconoscimento vocale automatico (ASR) per i resoconti di seduta. Questo approccio innovativo ha ottenuto riconoscimenti diventando un modello per altri Paesi. La Camera, in collaborazione con le istituzioni europee, è poi passata al settore della traduzione automatica per pubblicare sezioni del proprio sito web in inglese.