La presentazione dell’opera “Icon. Nel cerchio di un’idea” di Alice Padovani apre le celebrazioni per il 50° Anniversario dell’azienda Ghepi
CAVRIAGO – Le celebrazioni per il 50° Anniversario di Ghepi s.r.l., azienda di Cavriago (RE) specializzata nello sviluppo dei progetti per lo stampaggio ad iniezione delle materie plastiche, si aprono ufficialmente sabato 19 marzo 2022, alle ore 16.00, con la presentazione dell’opera “Icon. Nel cerchio di un’idea”, realizzata dall’artista modenese Alice Padovani nel corso di una residenza d’artista organizzata dall’Associazione culturale Gommapane Lab presso la sede aziendale.
Da sempre attenta all’ambiente e orientata a modelli di industrializzazione sostenibile, Ghepi s.r.l. ha trovato un’interlocutrice privilegiata in Alice Padovani, capace di offrire una nuova narrazione della materia plastica, ispirata all’archiviazione museale e portatrice di futura memoria.
Come spiega la stessa Alice Padovani, “Icon. Nel cerchio di un’idea” è un assemblaggio poetico che tenta di restituire agli occhi dello spettatore una storia, quella di Ghepi. Ogni frammento di questo grande tondo dialoga, per forma e colore, con quelli a fianco, creando un’illusione di movimento perpetuo, in una composizione che evoca, a colpo d’occhio, l’idea e la sua realizzazione.
«Il laboratorio creativo che abbiamo ospitato in azienda – racconta il fondatore Nemesio Gherpelli – ci ha dato l’opportunità di rivivere tanti ricordi. Alcuni degli oggetti inseriti nell’opera “ICON” rappresentano momenti salienti della nostra storia, a partire dal rasoio di plastica. Questo oggetto, da me brevettato prima ancora della nascita dell’azienda, rappresenta il presupposto grazie al quale io e mia moglie Gabriella abbiamo fondato Ghepi. «Anch’io mi sono sentita coinvolta appieno durante la residenza – aggiunge Maria Gabriella Pinotti – in particolare nella ricerca di tanti elementi storici che via via riaffioravano alla memoria e poi venivano scovati dai loro nascondigli per andare a completare il racconto visivo che Alice Padovani, in quei giorni trascorsi insieme a noi, ha saputo esprimere così bene».
«La residenza d’artista di Alice Padovani – dichiara Mariacristina Gherpelli, Amministratore Delegato Ghepi s.r.l. – è stata per noi un’esperienza extra-ordinaria. Il “cantiere artistico” era allestito in sala riunioni, per garantire un po’ di riservatezza, ma Alice ha sempre tenuto la porta aperta. Mi ha sorpreso molto la sua estrema cordialità nell’accogliere le persone che desideravano incontrarla e dare uno sguardo. Invece di ricercare la concentrazione assoluta, è sempre stata molto disponibile al dialogo. Quando poi Alice ha chiesto di poter ricevere altri materiali, si è aperta una bellissima “caccia al tesoro per l’Artista”. Siamo molto felici che sia questo evento ad aprire le celebrazioni del nostro 50° Anniversario. L’opera d’arte di Alice, con il suo carattere accurato ed armonico, ma allo stesso tempo innovativo e dinamico, è davvero una Icona della Ghepi».
«La residenza d’artista – concludono Nicla Ferrari e Gaia Bertani di Gommapane Lab – offre l’occasione per una compenetrazione tra la realtà aziendale e il mondo dell’arte, due mondi che di solito viaggiano su binari diversi e che hanno così l’occasione per conoscersi meglio. La permanenza in azienda di un’artista come Alice Padovani, per il tempo necessario alla realizzazione di un’opera, ha consentito ai dipendenti e ai collaboratori di Ghepi la conoscenza profonda dei processi che portano alla traslazione di un’idea in qualcosa di tangibile e, allo stesso tempo, ha consentito all’artista un’immersione nella realtà dell’azienda, anche attraverso la storia dei componenti con cui l’opera è stata realizzata. Da parte nostra, è stato davvero entusiasmante seguire tutte le fasi che hanno portato alla realizzazione dell’opera, vedere la sala riunioni trasformarsi in un atelier d’arte ricolmo di colore, osservare Alice al lavoro, scoprire il modus operandi estremamente rigoroso che la porta a scegliere con cura ogni elemento, per poi posizionarlo in un punto preciso, secondo un disegno che lei sola conosce. Osservare poi il coinvolgimento e la curiosità crescente da parte del personale, via via che l’opera andava definendosi, è stata un’esperienza unica, la dimostrazione che l’arte ha il potere di illuminare gli spazi della nostra vita e arricchirla di emozioni».
Alice Padovani nasce nel 1979 a Modena, dove vive e lavora. Laureata in Filosofia e in Arti Visive, dalla metà degli anni ‘90 al 2012 si forma e lavora come attrice e regista nell’ambito del teatro contemporaneo. Il suo linguaggio espressivo spazia dal disegno all’installazione e alla performance. Le sue opere sono state esposte in mostre personali, collettive e fiere d’arte a carattere nazionale e internazionale ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Primo premio Scultura al Premio Nocivelli, il premio speciale Galleria Guidi&Schoen all’Arteam Cup, il Biafarin honor award all’Arte Laguna Prize di Venezia e il Talent Prize di Paratissima Bologna. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche, tra cui Il Museo Civico di Modena, la Reggia di Caserta, il Castello di Acaya, il MuDi di Taranto, lo storico Hotel de Crillon a Parigi.
Ghepi s.r.l. è stata fondata nel 1972 da Nemesio Gherpelli e Maria Gabriella Pinotti, attuali soci insieme alle figlie Mariacristina, Angela, Elisabetta e JSP International. Si occupa di sviluppo e gestione dei progetti per lo stampaggio ad iniezione delle materie plastiche ed è accreditata come Laboratorio di Ricerca della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna. È specializzata in Progetti di Metal Replacement con polimeri per applicazioni ingegneristiche e nell’Innovazione di Prodotto con polimeri green per la sostenibilità ambientale. In occasione del cinquantenario, è stato realizzato un logo celebrativo 5˳0 che esprime al contempo il traguardo del 50° e lo slancio evolutivo del concetto 5.0.
L’opera sarà presentata nell’ambito di un evento pubblico presso la sede aziendale (Via 8 Marzo 5, Cavriago). La partecipazione sarà gratuita sino ad esaurimento dei posti disponibili; prenotazione obbligatoria