Floriana Foti ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“If You Stayed with Me” è il tuo secondo singolo, di che cosa si tratta?
Parte del significato di questo brano è già espressa dal titolo stesso “Se tu fossi rimasta con me” che ho voluto dedicare a mia nonna paterna e che ho avuto la fortuna di godermi fino al 2016. In quel periodo vivevo in Olanda e frequentavo il secondo anno di conservatorio in canto jazz ma, quando seppi del peggioramento della salute della nonna, tornai subito in Italia per regalarle un ultimo saluto. Nei giorni successivi fu spontaneo per me pensarla intensamente, tanto da trarre l’ispirazione per scriverle un testo che nasceva contemporaneamente alla melodia e agli accordi: If you stayed with me venne fuori, difatti, nell’arco di nulla.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
E’ un brano che parla di assenza, di ricordi, del senso di vuoto che a volte ci avvolge, ma allo stesso tempo il messaggio è positivo, in quanto l’assenza si traduce in presenza attraverso i sorrisi e le parole di chi non c’è più e che continua ad accompagnarci nei nostri pensieri o nei gesti quotidiani, donandoci un profondo benessere.
C’è anche un video, come si caratterizza?
Le scene del videoclip sono state girate il 2 Marzo 2022, presso la necropoli della Riserva naturale di Pantalica, nel siracusano, in un pomeriggio velato dalle nuvole che conciliano il senso di nostalgia e memoria, in armonia col silenzio di quei luoghi. La protagonista (me stessa) è colta in due differenti momenti: quello del raccoglimento meditativo e quello della danza dei nastri colorati che simboleggiano le proprie emozioni. La scelta della necropoli di Pantalica non è, dunque, casuale: tra le impervie montagne, diverse popolazioni migliaia di anni fa hanno lasciato le proprie testimonianze attraverso delle grotte artificiali, così come una persona importante per la nostra vita può lasciare una traccia di sé stessa dentro di noi.
Come ti sei avvicinata al mondo della musica?
Ho iniziato a cantare e a esibirmi dal vivo a quindici anni, insieme alla mia prima band e da quel momento ho sempre cantato in diverse formazioni e svariati generi musicali, sebbene inizialmente da autodidatta. Nel 2007 ho iniziato invece a studiare tecnica vocale, teoria musicale, armonia e discipline affini presso il CESM di Catania, validissima scuola di musica che mi ha sicuramente formata ed orientata verso lo studio del Jazz. Ho avuto poi la possibilità di frequentare in Olanda il Prins Claus Conservatorium di Groningen e laurearmi in canto jazz nel Giugno del 2018. Ma al di là della mia formazione artistica, la musica è sempre stata presente nella mia vita sin da piccola: mio padre è un amante della musica e dei vinili, canta e suona la chitarra da autodidatta, per cui direi che, con gli anni, mi sono avvicinata allo studio del canto e delle discipline musicali, ma la musica in sé mi ha sempre accompagnata.
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