Dal 4 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “Il 2020” (Grey Light Records), ultimo brano di Daniel Greco già disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Un anno che non dimenticheremo facilmente, questo 2020. Ecco perché Daniel Greco ha scelto di dedicarvi il titolo e la tematica del suo singolo d’esordio, “Il 2020”, un brano in cui la goliardia del sound si contrappone al dramma sociale di quello che abbiamo subito in questi mesi, e le parole non sono altro che un focus specifico su molte polemiche o eventi mediatici che hanno caratterizzato questa annata, il tutto condito da un racconto in prima persona di vicissitudini quotidiane.
Daniel Greco ci ha gentilmente concesso un’intervista.
In questo brano la goliardia del sound si contrappone al dramma sociale che stiamo vivendo. Com’è maturata questa scelta?
Arrivo da un percorso Social che mi ha visto puntare tutto sulla comicità e sull’autoironia. Volevo rimanere fedele alla mia identità anche col mio primo inedito, cercando di ripercorrere sì un anno che di positivo ha avuto ben poco, ma regalandogli almeno col sound la leggerezza che è venuta a mancare in tutti questi mesi e che racconto nel testo. C’è davvero tanto bisogno di leggerezza in tutta questa pesantezza.
Il brano è in radio dal 4 dicembre, che tipo di accoglienza ti aspetti?
Per vivere meglio, alla mia veneranda età (che è quella di chi andava all’asilo con Cher anche se grazie ai filtri di instagram dimostro molti meno anni) ho imparato che meno ti aspetti, meno rimani deluso. Ho avverato uno dei tanti sogni che avevo nel cassetto e che mai mi sarei aspettato di coronare quando ho iniziato a pubblicare video sui social, quindi a me va già bene così, poi se l’accoglienza sarà positiva, tanto di guadagnato!
Per te diverse esperienze come cantante, attore e ballerino. Come ti rapporti con queste diverse forme di intrattenimento?
Ho studiato in un’accademia per 5 anni tutte le discipline che credo un performer debba avere se vuole lavorare su un palco. Purtroppo oggi sui social si diventa “famosi” con niente, manca troppo spesso la preparazione quando pensiamo ai fenomeni virali sui social. Io sono grato a tutto il sudore che ho lasciato nelle sale danza, canto e recitazione quando ero un ragazzino con pochi mezzi e tanti sogni, senza tutto quello studio oggi non sarei riuscito ad ottenere tante soddisfazioni che sono arrivate nel tempo. Ho sempre amato la versatilità nell’arte, è qualcosa che ti permette di cimentarti in più cose, di aumentare le sfide con te stesso e di migliorarti sempre di più.
ASCOLTA LA CANZONE: https://music.youtube.com/watch?v=hfzpp78oa_s&list=RDAMVMhfzpp78oa_s
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