495,65 dollari l’oncia), di nuovo sotto la soglia dei 2.500 dollari. Ancora debole il dollaro a 0,9 euro e 0,77 sterline, mentre scende a 136,9 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 3,3 punti sotto al 3,59% e quello tedesco di 1,6 punti al 2,23%. Si confermano gli acquisti sugli automobilistici Stellantis (+1,9%) e Volkswagen (+1,55%) mentre riduce il calo il comparto della difesa, penalizzato nella mattinata dalle indiscrezioni di stampa su uno stop a nuovi aiuti militari tedeschi all’Ucraina. Si conferma pesante Saab (-4,3%), migliorano invece Rheinmetall (-1,5%) e soprattutto Leonardo (-0,6%). Contrastate Iveco (+0,98%) e Daimler Truck (-0,06%). In campo bancario svettano Bper (+1,82%), Bbva (+1,43%) e Sabadell (+1,6%). Più caute Unicredit (+1,18%), Commerzbank (+0,95%), Intesa (+0,9%), Montepaschi (+0,84%) e Banco Bpm (+0,7%). Contrastate Bp (-0,19%) e Shell (+0,18%), fano meglio invece Eni (+0,4%) e TotalEnergies (+0,83%). Svetta Tim (+3,83%) in Piazza Affari dopo l’accordo con Nokia per il 5G in Brasile. Più caute Telefonica (+1,37%) e Vodafone (+0,64%).
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