“Il gatto di casa è un agente d’altri mondi”, il libro di Giorgio Manganelli

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il gatto di casaChi conosce Giorgio Manganelli solo dalle sue opere più note farà una piacevole scoperta incontrandolo come giornalista. Nel volume sono raccolti in ordine cronologico circa quaranta articoli usciti sul Giorno, il Corriere della Sera, il Messaggero e altre testate dal 1973 al 1990, anno della morte. Un filo conduttore esiste, benché forse non sia stato frutto di un progetto preordinato: il fantastico nel quotidiano, l’UFO a Milano, le «cose magiche che agiscono fra noi». Questo libro può essere consultato come l’enciclopedia di un pantheon che non ha ancora perso smalto, un saggio di buona letteratura o – soprattutto – per ricavarne un momento di puro godimento intellettuale. I titoli dei contributi da soli valgono la lettura. Si potrebbe affermare: un caso quasi unico di libro che appaga anche solo col sommario.

Molti sono i varchi tramite cui entrare nel mondo letterario del poligrafo Giorgio Manganelli, detto anche Manga da chi ne è cordialmente sedotto. Potremo assumerlo come romanziere sperimentale o cronachista odeporico, apprezzarlo come critico o esperto di letteratura anglo-americana, identificarlo come curatore o traduttore, analizzare i suoi giudizi di consulente editoriale o beneficiare dei suoi arguti corsivi.

Ebbene: colui che i molti maggiormente ammirano è proprio l’autore di corsivi, vale a dire gli articoli dedicati ad argomenti di attualità o problemi artistico-letterari, spesso redatti con piglio polemico, altre volte con stile di più leggera ma graffiante ironia. La ragione va ricercata nel fatto che Manga vi si trova a proprio agio, come se gli tornasse spontaneo generare il flusso di fantasia analogica e i singolari conflitti semantici che li guarniscono, facendo dei corsivi minuscole ma inappuntabili beffe. (Dall’introduzione di Antonio Castronuovo)

GIORGIO MANGANELLI (1922-1990) – Laureato in Scienze politiche a Pavia, insegnò alle scuole superiori. Trasferitosi a Roma, fu assistente di Letteratura inglese alla Sapienza. Collaborò con la RAI, fu consulente editoriale per Mondadori, Einaudi, Adelphi, Garzanti e Feltrinelli, scrisse per diversi importanti quotidiani e periodici. Le sue pubblicazioni si caratterizzano per l’uso di un linguaggio vibrante e una visione anticonformistica.