Serata di apertura in centro città a Bergamo: lunedì 21 agosto, alle 21.15 all’arena estiva Esterno Notte, l’anteprima del film A passo d’uomo di Denis Imbert (Francia, 2023, 95′, v. o. sott. it.), interpretato dal premio Oscar Jean Dujardin. Il film, liberamente tratto dall’omonimo libro autobiografico best seller dello scrittore francese Sylvain Tesson, racconta di Pierre, famoso esploratore e scrittore, spesso in viaggio intorno al mondo in cerca di avventure. A seguito di un brutto incidente che lo riduce in fin di vita, Pierre decide, al suo risveglio dal coma, di attraversare la Francia a piedi, lungo sentieri minori e poco frequentati. Un viaggio unico e fuori dal tempo in cui il protagonista s’immerge nella natura incontaminata per ritrovare sé stesso. Ingresso 3,50 euro.
Un programma con 24 appuntamenti in 13 luoghi diversi, tra cui 12 proiezioni cinematografiche e 12 eventi speciali tra spettacoli, incontri e workshop con oltre 25 collaborazioni con enti e associazioni del territorio. Gli appuntamenti sono in rifugi alpini, parchi, ex conventi, sorgenti, baite, orti sociali, piazze e musei lungo un percorso di 210 chilometri: Bergamo, Città Alta, Albino, Ponte Nossa, Oltressenda Alta, Colere, Bueggio, Schilpario, Cerveno, Capo di Ponte, Erbanno, Fiumicello, Brescia.
Tra gli ospiti Simone Moro, l’alpinista di fama internazionale, che ripercorrerà la vita di Gino Soldà, leggenda dell’alpinismo del Novecento e protagonista di imprese memorabili; Elena Ferri accompagnata alla chitarra da Giorgio Cordini, polistrumentista a lungo collaboratore di Fabrizio De André, metteranno in scena un monologo sul disastro della diga del Gleno; Margherita Cisani geografa dell’Università di Padova che approfondirà il tema della natura selvaggia in dialogo con Giacomo Zanolin dell’Università di Genova, il cui lavoro di ricerca incrocia le politiche territoriali della conservazione con le geografie letterarie della natura; Sergio Maggioni sound artist metterà in scena uno spettacolo audiovisivo immersivo unico nel suo genere, proposto per l’occasione live in multi canale con i suoni del ghiacciaio dell’Adamello.
Spettacoli, mostre, eventi speciali: visita guidata alla mostra “Vette di luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie” in Accademia Carrara a Bergamo; Ombrello rosso, uno spettacolo teatrale che racconta la storia di Giacomo Costantino Beltrami, esploratore bergamasco tra i primi europei a risalire sino alle sorgenti del Mississippi; uno speciale aperitivo in realtà virtuale che riproduce ambienti e paesaggi in grado di aumentare e valorizzare i sapori dei piatti realizzati; visita guidata alle Sorgenti Nossana, il principale acquedotto dei tre che porta l’acqua alla città di Bergamo e al territorio circostante; lo spettacolo Il partigiano Piuma, una fiaba neorealista ambientata fra boschi, accampamenti, sentieri che trae spunto dal romanzo di Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno, in occasione del centenario dalla nascita dell’autore; visita guidata al Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, noto sito UNESCO a cui dedicare una giornata di lettura e interpretazione dell’arte rupestre, caratteristica della Valle Camonica.
E come da tradizione numerose proiezioni cinematografiche a tema tra cui: Movimento fermo di Silvy Boccaletti (Italia, 2023, 74′): il racconto di tre personaggi che incarnano una diversa idea di montagna; il mockumentary La vera storia della partita di nascondino più grande del mondo; la proiezione del film Gino Soldà – Una vita straordinaria; il documentario Paesaggio rifugio. Visioni e incontri da un altrove alpino ambientato negli splendidi scenari delle Dolomiti che invita a riflettere sul modo di vivere i rifugi alpini e la montagna; Akeji, le souffle de la montagne, un film intriso di poesia che racconta la vita in montagna di un rinomato pittore giapponese e di sua moglie; In the Name of Wild, un film che racconta la wilderness nei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO; Into The Ice, un viaggio alla scoperta del ghiaccio e del segreto che nasconde sul nostro futuro; One Day One Day, il racconto degli oltre 500 mila migranti che vivendo nel nostro Paese clandestinamente finiscono per essere sfruttati come braccianti agricoli nelle campagne; Romanistan un diario del viaggio che approfondisce l’interesse per la cultura romaní; il premiato film Le otto montagne tratto dall’omonimo libro di Paolo Cognetti.
Per il pubblico sarà sempre possibile arrivare a piedi, in bici o in auto, le indicazioni si trovano su www.lab80.it/ilgrandesentiero; la partecipazione è sempre gratuita ad eccezione degli eventi di apertura e chiusura e delle visite alla mostra di Accademia Carrare e al Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina.
Spiega Sergio Visinoni, di Laboratorio 80: “Con l’edizione 2023, grazie all’impulso di Bergamo e Brescia capitali della cultura, si compie una processo di evoluzione che porta da una rassegna cinematografica tradizionale a una sorta di pellegrinaggio culturale, Il grande sentiero, che unisce proposte cinematografiche e artistiche di alta qualità a un’esperienza di fruizione culturale diversa e di un modo diverso di muoversi e vivere il territorio. Il pubblico, in particolare durante i due fine settimana della rassegna sarà chiamato a spostarsi a piedi lungo le tappe del Grande sentiero, contribuendo in prima persona a diminuire l’impatto ambientale delle iniziative”.
Il Grande Sentiero. Habitat, culture, avventure è un progetto di Laboratorio 80. Con il patrocinio della Provincia di Bergamo, del Comune di Cerveno e di UniAcque; con il contributo del MIC e del Comune di Bergamo; con il sostegno del CAI di Bergamo; con la collaborazione di Lab 80 film, Bergamo Film Meeting Onlus e Accademia Carrara, ANPI Comitato Provinciale di Bergamo, Archivio Storico del Disastro del Gleno, Bio-Distretto di Valle Camonica, Bradamante Teatro, Associazione Spicca, Cà di Ach, CAI Brignano, Casa del Quartiere / Porto delle Culture, Cook To Feel Good, Cooperativa Azzurra, Cooperativa Manolibera, Diaforà, Fondazione Brescia Musei / Nuovo Eden, Gruppo Italiano Amici della Natura, Libreria Palomar, L’OCO – Orco che orto!, Maite Bergamo, Museo Civico di Scienze Naturali Caffi di Bergamo, Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, Servizio Glaciologico Lombardo, Trento Film Festival 365, Un Suono In Estinzione.
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana.
Le tre Fondazioni, partner istituzionali dell’iniziativa, hanno individuato attraverso un bando dedicato e un Comitato di valutazione congiunto 92 progetti provenienti dalle comunità di Bergamo e Brescia, sostenuti con un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un ricco palinsesto di iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più distanti dai due comuni capoluogo.
“Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 interessa, più di quello che accade, ciò che resta. Per questo le Fondazioni di comunità non sono ‘sponsor’ di eventi o progetti, ma agiscono in alleanza con le istituzioni locali e del Terzo settore per promuovere – attraverso il metodo della co-progettazione – crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per le comunità, di cui sono un solido riferimento”.
Bergamo: Arena Esterno Notte, nel cortile della Biblioteca Caversazzi, via Tasso 4
Accademia Carrara: Piazza Giacomo Carrara 82
Città Alta, Bergamo: Giardino La Crotta, piazza Cittadella
Albino: Ex Convento della Ripa, via Ripa 8
Ponte Nossa: Sorgenti Nossana, via Sorgenti Ponte Nossana
Oltressenda Alta: Baite del Möschel, dopo le frazioni di Valzurio e Spinelli
Colere: Rifugio Albani, Località lago del Polzone
Bueggio: Baita del Nóno, via per Oltrepovo
Schilpario: Cà di Ach, via Serta 2
Cerveno: Rifugio Campione, Passo dei Campelli
Capo di Ponte: Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, via Pieve di San Siro
Erbanno: L’oco – Orco che orto!, piazza San Valentino
Fiumicello, Brescia: Parco Guidi, via Panigada
Brescia: Parco del Viridarium di Santa Giulia, via dei Musei 81
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