Quando si pensa al peperoncino salta subito in mente la particolare forma a corno e il rosso intenso di questa spezia e involontariamente si avverte quel pizzicore sulla punta della lingua. Oltre ad essere una spezia molto apprezzata in diverse cucine tradizionali, il peperoncino è una vasta fonte di benefici per il nostro corpo, alcuni di essi anche inaspettati. Vediamo quindi quali sono le proprietà che rendono il peperoncino una componente fondamentale per la nostra salute.
Il peperoncino è privo di colesterolo e ha al suo interno una buona percentuale di fibre alimentari. Il suo apporto energetico, le proteine e i carboidrati sono molto scarsi, così anche per i lipidi. Quando il peperoncino è maturo è ricco di vitamina C, vitamina A e una discreta dose di vitamina PP. Inoltre, ha un buon apporto di sali minerali e potassio. Tutti i principi attivi appena elencati, tranne la vitamina C, sono maggiormente concentrati quando il peperoncino è essiccato e ridotto in polvere. Infine, il peperoncino è una buona fonte di carotenoidi (i quali donano il tipico colore rosso al frutto) e la capsaicina, componente responsabile del sapore piccante e dalle forti proprietà analgesiche e antiinfiammatorie.
Come si evince dall’articolo pubblicato su Lettoquotidiano.it, il peperoncino viene spesso impiegato in casi di problemi gastro-intestinali, dermatologici, in caso di ferite, artrosi e inoltre, per purificare il sangue. Ci sono molti studi scientifici che affermano che il peperoncino ha delle ottime proprietà curative anche nei casi di obesità, dolori acuti e cronici e patologie oncologiche.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i benefici di questo particolare ortaggio.
Come per ogni cosa c’è una parte della medaglia che porta dei benefici e l’altra parte che presenta degli effetti collaterali. Il peperoncino non ha grosse e pericolose controindicazioni ma in alcune circostanze sarebbe meglio evitare il suo utilizzo. Vediamo quali.
Il primo effetto collaterale può essere quello da assunzione di peperoncino durante i pasti. Se si sta mangiando un piatto molto piccante si potrebbe avere una lieve irritazione allo stomaco, sudorazione, lacrimazione dagli occhi e naso che cola. In questi casi basterà bere un bicchiere di latte per placare questi sintomi.
Se si consumano cibi piccanti per un periodo molto prolungato si incorre in rischi gravi al fegato e ai reni. Anche le donne, durante la gravidanza, dovrebbero limitare, se on del tutto eliminare i cibi piccanti, perché potrebbero provocare delle forme dermatitiche al bambino.
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