Tuttavia, nonostante il fiore sia reciso, “Il profumo e l’amore” sembrano eterni. Il fiore diventa una metafora dell’essenza personale, della sentenza di una dura penitenza e della violenza dell’assenza di qualcuno. Il desiderio di vivere anche un po’ per l’altra persona, di respirare per ridarle fiato, indica un legame profondo e un senso di responsabilità verso la sua memoria. La ricerca ovunque e l’abbraccio di ciò che è stato evidenziano il tentativo di mantenere viva la connessione anche dopo la sua perdita.
Il desiderio di vivere i propri giorni come se fossero anche un po’ quelli dell’altro sottolinea l’importanza di onorare la memoria e di vivere in modo significativo. Il testo esprime infine il desiderio di recitare la memoria della persona, insegnarla alla gente, ritrovare qualcosa di lei in quello che sembra vuoto ma vivo è il desiderio di mantenere il ricordo di chi non è più presente. Il video, girato in un posto incantevole, il Lago del Bocco a Borzonasca in provincia di Genova, da un’idea di Fabrizio Nitti, affronta il tema della canzone in un percorso di immagini evocative nella ricerca della persona scomparsa, nel contatto con la natura, nella vita che si rigenera ogni giorno.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube