“Il Sud/Le Sud”, Barbara Monte ripropone la ballata di Ferrer [VIDEO]

413

barbara monte le sud

Il videoclip è stato girato tra Gavi, Voltaggio, il Parco delle Capanne di Marcarolo, zone care alla cantante che ha frequentato da bambina

In questa calda estate post-lockdown ci pensa Barbara Monte e portare una ventata di aria fresca con il videoclip di “Il Sud/Le Sud”, cover del celebre ballata di Nino Ferrer del 1975, rivisitata in chiave acustico/elettronica e cantanta in italiano e francese.

«”Il Sud/Le Sud” parte di un progetto più ampio che abbiamo chiamato MezzoMezzo, ovvero canzoni che hanno avuto successo in Francia e in Italia, cantate nelle due lingue e ri-arrangiate in chiave più moderna. Questo è il brano al quale ci siamo affezionati di più!» – spiega la cantautrice e violinista, che invece sul videoclip svela: «L’abbiamo girato tra Gavi, Voltaggio, il Parco delle Capanne di Marcarolo…quindi nelle mie zone, la mia cara terra dove sono le mie radici, i luoghi che ho sempre frequentato fin da bambina. Luoghi che si adattano particolarmente al testo della canzone, che appunto, descrive scene di natura, di vita semplice, di convivialità e condivisione».

“Il Sud/Le Sud” è stato arrangiato da Chistophe Violland e prodotto dalla MerSea Prod. Il videoclip, diretto dal regista Marcello Alongi e ora su YouTube, segna il ritorno in grande stile di Barbara Monte, che negli ultimi anni ha lavorato principalmente in Francia dove è riuscita a conquistare il pubblico con il suo talento e la sua eleganza.

TESTO IL SUD/LE SUD – NINO FERRER

C’est un endroit qui ressemble à la Louisiane
À l’Italie
Il y a du linge étendu sur la terrasse
Et c’est joli
On dirait le Sud
Le temps dure longtemps
Et la vie sûrement
Plus d’un million d’années
Et toujours en été
Il y a plein d’enfants qui se roulent sur la pelouse
Il y a plein de chiens
Il y a même un chat, une tortue, des poissons rouges
Il ne manque rien
On dirait le Sud
Le temps dure longtemps
Et la vie sûrement
Plus d’un million d’années
Et toujours en été
Di-di, di-di, di-di, di-di
Di-di, di-di, di-di, di-di
Di-di, di-di, di-di, di-di
Un jour ou l’autre il faudra qu’il y ait la guerre
On le sait bien
On n’aime pas ça, mais on ne sait pas quoi faire
On dit c’est le destin
Tant pis pour le Sud
C’était pourtant bien
On aurait pu vivre
Plus d’un million d’années
Et toujours en été