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In prima visione assoluta su RaiPlay ‘Spin’, la prima serie sulla breakdance

ROMA – Arriva in prima visione assoluta su RaiPlay ‘Spin’, la prima serie sulla breakdance, disciplina debuttante ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. A pochi giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, Spin, composta di 20 episodi di circa mezz’ora, sarà disponibile su Rai Play a partire da venerdì 5 luglio e in onda su Rai Gulp da venerdì 19 luglio, tutti i giorni, alle ore 18.45.

La serie, ideata e scritta da Michal Cooper Keren e diretta da Aviad Keidar, è stata presentata giovedì 4 luglio al salone d’onore del Coni, in occasione dell’evento annuale della Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali, alla presenza della presidente Laura Lunetta, del direttore di Rai Kids, Luca Milano e della CEO e produttore esecutivo Good Karma, Caterina Vacchi.

“Questa produzione ha richiesto un anno di lavoro”, ha dichiarato il direttore di Rai Kids, Luca Milano, “E’ un onore presentarla a una platea di sportivi e alla Federazione che ci ha sostento sin dall’inizio nella realizzazione della serie. Lo sport è tra le priorità nel nostro racconto. In genere le fiction sullo sport sono difficili da realizzare perché la rappresentazione stessa del gioco è più appassionante che vedere un film che li rappresenta. Nel caso di questa serie abbiamo proposto lo sport dei giovani e una disciplina sportiva che aiuta a formarsi e conoscere sé stessi”.

Per Caterina Vacchi di Good Karma “la serie è dedicata a una disciplina che debutterà per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi. Abbiamo preso tutti gli ingredienti della breakdance e della danza in generale per costruire una storia che è un mix di emozione, riscatto e amore”.

Per la presidente della Federazione Italiana di danza sportiva e sport musicali, Laura Lunetta, che nella serie interpreta se stessa nell’ultima puntata “siamo onorato di aver collaborato sin dall’inizio della realizzazione di questa serie. Ci sono ben 12 nostri atleti che hanno preso parte alle riprese. Anche per me è stata un’esperienza entusiasmante e arricchente”.

SPIN è prodotta dalla società italiana Good Karma, in coproduzione con Sklan&Ka, con la partecipazione di Rai Kids e HOT Bidur, e vede un cast internazionale composto da Kim Or Azulay (Emily), Shon Shlomo Amsalem (Jonathan) e anche l’italiana Francesca Carrain, nel ruolo di Carla. Oltre a tanti campioni di breakdance, tra cui 12 atleti della Federazione Italiana, tra cui Francesco Cerulli, presente alla conferenza stampa.

Emily (18 anni), una ragazza proveniente da un quartiere difficile e con una situazione familiare complicata, trova nella breakdance la sua unica valvola di sfogo: quando balla, tutte le preoccupazioni, i debiti lasciati dal padre, il crollo emotivo della madre, i problemi a scuola dei fratelli minori Sami e Daniella sembrano svanire. Si esibisce per strada insieme alla sua crew, composta dal fidanzato Jonathan e dagli amici Shira e Benji, finché non le si presenta l’occasione di essere selezionata per allenarsi in un centro di preparazione olimpica per ottenere la qualificazione a Giochi di Parigi 2024.

All’improvviso, Emily si trova così a dover conciliare gli allenamenti intensivi e le rivalità al training camp, i turni alla tavola calda e le visite dei servizi sociali, che vorrebbero allontanare da casa Sami e Daniella in seguito ad una ricaduta della madre. Nonostante le difficoltà, grazie alla sua forza di volontà e alla passione per la breakdance, con una mossa rischiosissima, Emily riesce a battere la rivale Lia e a conquistarsi un posto alle gare di qualificazione olimpica di Roma, insieme al talentuoso campione nazionale Adam. E mentre Jonathan si fa prendere dalla gelosia e Benji e Shira cercano di saldare un debito con un pericoloso criminale della zona, Emily si impegna per trasformarsi da ballerina di strada in atleta professionista. Proprio quando sta per raggiungere il suo sogno, però, i problemi a casa e la vita del quartiere da cui proviene rischiano di far andare in fumo tutto ciò per cui ha lottato. La serie si conclude a Roma, dove si svolgono le qualificazioni finali: il biglietto per Parigi è a un passo, ma gli ostacoli da superare sono tanti.

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Redazione L'Opinionista

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