CNA chiede alle istituzioni europee di:
2) riprendere i programmi già sperimentati a favore delle piccole imprese nella ricerca di nuovi mercati extra-europei;
3) porre massima attenzione ai processi di regolamentazione delle banche che stanno contraendo ulteriormente il credito alle piccole imprese;
4) vigilare sulla declinazione dell’action plan sulla finanza sostenibile che, nato per agevolare percorsi di qualificazione delle imprese in direzione di nuovi modelli di business eco-compatibili, rischia di tradursi in un ulteriore elemento di selettività per l’accesso al credito delle imprese stesse.
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