“A decelerare di pochi decimi di punto è anche l’inflazione che pesa sulle spese quotidiane a causa principalmente delle componenti più volatili del paniere: frutta e vegetali freschi, carburanti”, spiega l’istituto di statistica.
“Si attenuano le tensioni sui prezzi dei prodotti di largo consumo”. L’Istat stima per i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa, a settembre, un rallentamento della crescita da +2,1% a +1,9%. I rincari rimangono comunque più sostenuti di quelli dell’indice generale.
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