La frenata è dovuta a diversi fattori, tra loro concomitanti. Quel che resta comunque è un dato certo: l’inflazione in Italia oggi per la prima volta è sotto la media dell’Eurozona e sotto il tasso d’inflazione che hanno gli altri grandi Paesi europei, cioè la Germania, la Francia e la Spagna. L’Italia va meglio degli altri. Questo per una serie di fattori concomitanti, tra l’altro per il carrello tricolore che abbiamo realizzato in un patto sociale e produttivo ampio con 35 associazioni di categoria e che è scattato il primo di ottobre fino al 31 dicembre”.
Si tratta, ha ricordato il ministro, di “un carrello di prodotti di qualità con un paniere di prodotti alimentari e altri prodotti di massa. Questo ha contribuito perchè il carrello della spesa è sceso rispetto a settembre di circa un quarto rispetto al tasso d’inflazione. E’ ancora alto, per questo noi rafforziamo gli sforzi affinchè il cittadino possa davvero avere una riduzione significativa del tasso d’inflazione anche e non solo grazie al carrello tricolore e quindi rilanciare i consumi”.
Il tutto, ha ricordato Urso, avviene in uno scenario di “incertezza dei mercati che è evidente a tutti, anche perchè si sta combattendo una guerra, Israele, Gaza, l’area del Medio Oriente che può avere delle influenze, ovviamente, ove altri attori fossero coinvolti. Per il momento ciò non sta accadendo: cautela, prudenza, responsabilità, queste le linee su cui si muove il Governo”.
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