ROMA – L’influenza continua a colpire, soprattutto tra i bambini, ma ancora non si è superato il valore soglia che segna l’inizio del periodo epidemico, tranne che in sette regioni. Nella settimana tra il 19 e 25 novembre ci sono stati 138mila casi, con un’incidenza totale di 2,28 casi per mille assistiti, per un totale di casi da inizio sorveglianza di circa 505.000. Lo segnala l’ultimo bollettino Influnet pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
La fascia d’età tra i 0 e 4 anni è stata quella che ha registrato i valori più alti, con 4,78 casi per mille assistiti, seguita dalla fascia di età 5-14 anni con 2,12, quella tra i 15 e 64 anni con 2,50 casi e infine quella degli ultrasessantacinquenni con 1,26 casi.
L’andamento della curva epidemica nell’ultima settimana, commenta l’Iss, è paragonabile a quello della scorsa stagione influenzale. In Piemonte, Liguria, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo e Sicilia l’incidenza ha superato il livello della soglia nazionale che determina l’inizio del periodo epidemico (che è di 2,74 casi per mille assistiti).