“L’aumento si registra maggiormente nei giovani adulti e negli anziani – scrivono gli esperti dell’Iss – rispetto ai bambini e ragazzi sotto i quindici anni dovuto ancora alla chiusura delle scuole per le festività natalizie”.
In Italia l’incidenza totale è pari a 4,7 casi per mille assistiti, ben superiore alla soglia che indica l’inizio dell’epidemia che è di 3. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 10,4 casi per mille assistiti. Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania sono le Regioni maggiormente colpite. Fino a questo momento, si legge nel bollettino, l’andamento è abbastanza simile a quello della stagione passata, che aveva visto il picco tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.
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