Cultura

Instapoets, rivoluzione culturale digitale con Instagram?

Spesso partecipando a varie discussioni si sente dire che i giovani di oggi non abbiano molti interessi e che snobbino particolarmente la cultura. Si pensa che tra le giovani generazioni vi sia una profonda crisi di valori che talvolta indebolisce anche i contesti famigliari e sociali della nostra società.

Beh, forse così non è, forse i giovani hanno dei valori che gli adulti non sono riusciti a percepire e ad apprezzare forse perché troppo diversi o troppo divergenti rispetto a quelli che hanno loro. A noi piace la cultura, la poesia, la musica. Siamo un esercito di sognatori e romantici, amiamo la vita, siamo anime fragili e sensibili. A volte siamo sfiduciati, ma crediamo che un mondo migliore possa esistere. Siamo un popolo di persone in cerca dell’amore, della brezza del sogno, della tenerezza.

Ci stupiamo di fronte alla luna piena o dinanzi alla grandezza delle stelle. Siamo gente che resta assorta davanti ad un tramonto e ne apprezza l’immensità. Appena ho iniziato a scrivere poesie avevo paura di non piacere o magari di utilizzare un linguaggio che ormai credevo fosse entrato in disuso. Su tutto questo mi sono dovuto ricredere.

Soprattutto i miei coetanei mi hanno incoraggiato a continuare, mi hanno detto di non demordere. Scrivo delle mie esperienze, dei miei sentimenti, delle mie speranze. Da subito ho capito che la poesia che piace ai giovani è quella che parla lo stesso linguaggio e che si misura attraverso il nostro stesso metro.

Fino a poco tempo fa ed in parte ancora oggi si pensa che la poesia sia un interesse di pochissime anime sensibili ma così non è, fortunatamente. In questi ultimi anni nel mondo della cultura sta avvenendo un grande cambiamento in grado di avvicinare anche le giovani generazioni a mondi che fino a qualche tempo fa sembravano inesplorati soprattutto da certe fasce di pubblico.

Sta avvenendo come una sorta di rivoluzione culturale digitale, si parla tanto infatti dei cosiddetti “instapoets”, giovani poeti che si fanno conoscere attraverso la pubblicazione di brevi pensieri o piccole pillole di poesia di vario genere che riescono ad estrapolare dalla propria anima riscuotendo grande successo tra il pubblico. Veicolo fondamentale per la condivisione di questi pensieri infatti sono social network come Instagram, la piattaforma nata per la condivisione di foto sembra essere infatti il contenitore perfetto che racchiude queste piccole perle.

È molto importante rimarcare però che il grande successo avuto da questi poeti forse, non è solo il fatto che piacciono semplicemente perché si trovano su Instagram, il motivo è ben più profondo. Questo tipo di poesia piace e attira i giovani perché essi ci si riconoscono. Non è dunque il modo in cui viene comunicata che attira l’attenzione ma i contenuti e soprattutto la potenza comunicativa ed evocativa che essa riesce ad avere sui giovani stessi.

Piace perché questa nuova poesia parla dei sentimenti, delle emozioni, delle sconfitte, dei dolori, delle fragilità e delle bellezze che oggi ci rendono ragazzi e domani ci forgeranno come uomini. Perché dietro la nostra apparente inerzia ci sono i sogni e le speranze, la forza e la volontà di costruire un mondo migliore.

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Pubblicato da
Marco Del Mastro
Argomenti: Instagram

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