Frances Alina Ascione, semifinalista del talent The Voice, tra i 60 finalisti al Festival di Sanremo 2017, racconta l’esperienza a Radio 2 Social Club
L’Opinionista ha intervistato Frances Alina Ascione in occasione dell’uscita del singolo “Follia indolore“. Il brano è in radio dal 6 ottobre e disponibile in tutti gli store digitali dal 13 ottobre.
Come potresti descrivere la tua partecipazione al Talent “The Voice?”
“La mia esperienza a The Voice è stata sorprendentemente bella. Ero molto scettica all’inizio, non volevo farlo, essendo io molto timida. Ma alla fine mi sono divertita molto. Non amo i talent in generale, penso siano molto pericolosi, e che debbano essere vissuti con lo spirito giusto (come un gioco televisivo) sia dai ragazzi che vi partecipano, che dalle persone a casa che guardano. Sono programmi che spesso e volentieri hanno poco a che vedere con la musica. Comunque è indubbiamente un’esperienza importante per un qualsiasi giovane cantante, artista, performer. Oltre a offrire visibilità offre possibilità di crescita notevoli”.
Com’è stato lavorare fianco a fianco con Emis Killa?
“Emis Killa in poco mi ha aiutata molto. Ha creduto in me e per questo lo ringrazio molto. Inizialmente non ha capito che il mio atteggiamento derivava dalla mia timidezza. Poi mi ha aiutata a capire che devo cercare di non alzare un muro con le persone e con il pubblico che guarda la televisione”.
Cosa puoi raccontarci dell’esperienza lavorativa alla radio con il gruppo di “Radio 2 Social Club”?
“L’esperienza a Radio 2 Social Club è iniziata per caso. Questa estate Luca Barbarossa è capitato ad un mio concerto, gli sono piaciuta e mi ha chiesto subito se volevo entrare a far parte del programma. Ovviamente ho risposto di si la volo! È un ambiente molto bello, ricco di stimoli. Imparo molte cose ogni giorno lavorando con grandi professionisti”.
Potresti svelarci qualche curiosità riferita al tuo prossimo album in uscita nel 2018?
“In realtà preferisco non parlarne molto, ci sto ancora lavorando. Sicuramente sarà variegato, anche se voglio che sia coerente. Amo la musica ed ho un background molto schizzofrenico, per cui anche il disco sarà cosi. Spazierà dal blues al pop e anche se mi sto dedicando per lo più alla scrittura in italiano conterrà anche brani in inglese”.