Tutta la letteratura per l’infanzia secondo me può regalare agli adulti un balsamo per l’anima soprattutto se il sentimento predominante è la nostalgia.
Ama profondamente il Natale, la giovane scrittrice per bambini Jessica Rigoli che ha da poco dato alle stampe per la Tomolo Edizioni il libricino “ Pino Gino e la magia del Natale”. Ecco che cosa ci ha raccontato della sua persona e di come sta vivendo i momenti imminenti alla Santa Festività.
Jessica, siamo quasi a Natale, come ti stai preparando per vivere la festa più importante dell’anno?
Dicembre per me è un mese pieno di impegni e di divertimento, vivo con il costume da elfo di Babbo Natale cucito addosso. È sicuramente una cosa stancante ma anche piena di soddisfazioni perché mi permette di stare a contatto con i bambini e vivere ogni giorno la magia del Natale che è una cosa che adoro.
Natale significa famiglia e pertanto per molte persone che sono sole è anche un momento di grande tristezza: quali libri, a parte il tuo, consiglieresti a queste persone per regalarsi momenti di serenità?
Tutta la letteratura per l’infanzia secondo me può regalare agli adulti un balsamo per l’anima soprattutto se il sentimento predominante è la nostalgia. Bisogna leggerli con la giusta ottica e con il cuore predisposto a lasciarsi trascinare dalla fantasia.
E tu quando ami leggere?
Leggo soprattutto la sera prima di andare a dormire perché di mattina preferisco scrivere.
Molte persone dicono che i giovani non siano più grandi lettori, quale è la tua opinione al riguardo?
Purtroppo è vero, i ragazzi si concedono sempre meno il lusso della lettura perché sono attratti da molte altre cose e un libro sembra quasi una sorta di perdita di tempo. Per questo dobbiamo lavorare, già a partire dalla scuola dell’infanzia, per creare una cultura dedicata alla lettura che permetta ai ragazzi di mantenere sempre vivo questo amore e questo interesse.
Altri sostengono che l’avvento del digitale li abbia allontanati dalla carta stampata, mentre le persone adulte non riescono ancora ad apprezzare gli ebook, anche per te è così?
Io devo dire la verità che sto leggendo parecchio anche in ebook ma principalmente per una questione di spazio e di spesa. Niente però può eguagliare la bellezza di tenere un libro in mano e di annusare le pagine, Quindi quando trovo un libro che mi piace tanto poi lo acquisto anche in cartaceo. Non può mancare nella mia libreria!
E tu che rapporto hai col digitale?
Avendo pubblicato i miei primi due fantasy in self è un rapporto quasi obbligato perché mi occupo da sola lì tutta la mia promozione. Piano piano sto cercando di migliorare sempre più a livello pubblicitario e comunicativo anche se alle volte è un peso davvero ingente perché farlo ruba parecchio tempo alla scrittura e ad altre attività.
Sei favorevole all’utilizzo di tablet e similari da parte dei bambini oppure no?
Non lo ero finché non ho avuto una figlia che è quasi iperattiva. Ci sono dei momenti in cui sono davvero stanca e non riesco più a soddisfare le sue esigenze, Allora mi permetto di darle per una mezz’ora il tablet affinché anche lei si calmi. È un compromesso difficile ma necessario. Ora piano piano sta scoprendo la lettura e quindi riesco ad alternare più facilmente le due cose.
Ma perché i genitori sovente oggi non trovano quasi più il tempo per leggere delle fiabe alle loro creature?
Questo non lo so perché per me è sempre stata una cosa fondamentale anzi, quasi necessaria. Mettersi la sera nel letto a leggere era il nostro momento speciale ed esclusivo, a cui proprio non avrei rinunciato per niente al mondo!
Ti piace leggere a voce alta le favole?
Mi piace tantissimo, È una cosa che faccio con mia figlia e che ripropongo anche agli altri bambini. Nel mese di novembre, essendo ambasciatrice della lettura per il Cepell, sono stata una settimana nelle scuole sia dell’infanzia che primarie a leggere ad alta voce ai bambini ed è stata un’esperienza fantastica che spero di rifare anche l’anno prossimo.
A proposito di favole, quali sono che maggiormente amavi farti raccontare da piccina?
Amavo tantissimo le favole classiche, le storie di paura ma anche i racconti di mitologia che mia madre spesso mi raccontava e che probabilmente hanno poi forgiato anche il mio amore per il mondo classico. Per questo la lettura precoce è fondamentale per i bambini: perché è un’occasione per forgiare il loro carattere e far germogliare le loro passioni fin da piccini.
Un eroina di esse che porti ancora nel cuore e che senti che in qualche maniera ti rappresenta?
Mi sono sempre sentita molto Pollyanna o anche Bastian, de “La storia infinita”.