Cultura

Intervista alla scrittrice Silvia Brindisi

ROMA – Abbiamo incontrato la scrittrice Silvia Brindisi, per parlare del suo nuovo romanzo, dal titolo “Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore”, la sua seconda opera, che arriva dopo la raccolta di fiabe per bambini, “Amicizie magiche”.

Silvia è nata e vive a Roma, ed è educatrice professionale di comunità.

Ciao Silvia, benvenuta su L’Opinionista: parliamo del tuo nuovo romanzo, dal titolo “Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore”, un titolo molto significativo, spieghiamo il perché di questa scelta…

“Ho scelto questo titolo perché mi rispecchia molto, oltre ad essere molto chiaro,diretto e comunicativo. Gli occhi spesso parlano molto di più delle parole, soprattutto per le persone che non esternano sempre ciò che sentono, vivono e provano nella loro vita. Dagli occhi si può capire molto di chi si ha davanti e a volte bisognerebbe farci più caso”.

La storia di un’amicizia forte e dalle caratteristiche particolari, in questo tuo nuovo lavoro: ricordiamo che l’amicizia è in tema che ti sta molto a cuore, come si evidenzia anche nel tuo precedente lavoro, “Amicizie Magiche”… La tua amicizia con la scrittura quando è incominciata?

“L’incontro con la scrittura è nato sin da adolescente e col tempo l’ho sempre coltivata con passione fino a quando poi per caso ho pubblicato sia il primo che il secondo libro. Ho avuto la conferma che ho fatto a bene ad averla coltivata e sicuramente non smetterò”.

Continuerà?

“Si, certo continuerò a scrivere, ho molti progetti ed idee per il futuro. Spero di realizzarli tutti, senza fretta. Progetti per il futuro che verrà…. I progetti sono diversi, per ora far conoscere meglio e di più il mio nuovo libro, tramite le ospitate in radio, le varie presentazioni ed interviste e poi mi piacerebbe senza fretta pubblicare altri miei libri e realizzarmi come scrittrice. Tempo al tempo, sono una persona molto paziente determinata e per ora sono felice dei traguardi raggiunti, ma non mi fermo qui. Sono su questo “treno ” da cui non voglio scendere”.

Scrivere: una terapia o un bisogno?

“Scrivere è una cosa molto personale, dipende anche dal genere di libri che si vuole far conoscere. Nel mio caso è una passione, molto importante. Mi piace condividere i miei pensieri, le varie storie, le mie riflessioni ed emozioni con tutti. Possono piacere oppure no, ma l’importante per me è farli conoscere perché sono scritti col cuore, in modo semplice, diretto, affrontando anche situazioni difficili che possono capitare nella vita di ognuno.

Scrivo senza programmarmi mai nulla, lo faccio lasciandomi guidare da ciò che sento in quel momento e non mi forzo mai”.

Lascia un messaggio ai nostri lettori….

“Cari lettori, spero che comprerete e leggere il mio libro , e che vi emozionerà, perché racconta di una cosa casuale che può succedere ad ognuno di noi, ovvero come un incontro può cambiarvi la vita. Non smettete mai di credere in voi stessi e ai vostri sogni. Fate il possibile per realizzarli. Non mollate mai, perché la vita è una sorpresa continua!

Ringrazio la mia Casa Editrice Lfa Publisher che ha creduto in me e mi ha permesso di pubblicarlo mi segue sempre con serietà e professionalità. Il mio libro si trova sia online che in libreria, sia cartaceo che come ebook. Potete seguirmi sia sul mio sito www.SilviaBrindisi.it, che sulla mia pagina di Fb “I miei libri”, dove leggerete e troverete tutti i vari aggiornamenti”.

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Pubblicato da
Ilaria Grasso

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