Investimenti: i migliori conti deposito del 2018

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salvadanai maialiniNonostante la crisi e i problemi correlati al tasso di disoccupazione, gli italiani restano un popolo di grandi risparmiatori. In particolare, l’investitore medio tende a prediligere le forme di risparmio con il rischio minimo; si tratta di investimenti che consentono di ottenere interessi non elevatissimi, ma certi e sicuri ogni anno. Ad oggi i migliori conti deposito sono tra i prodotti finanziari preferiti dagli italiani, vediamo perché e come trovarli.

Quanto investire e quanto si guadagna

I conti deposito sono prodotti finanziari a rischio praticamente nullo, che consentono di accumulare una buona percentuale di tassi di interessi ogni anno, senza temere di perdere parte del proprio capitale. In pratica si connotano come investimenti in cui, volendo, è possibile inserire tutto il capitale che abbiamo a disposizione, o quanto meno tutto quello che non investiamo in altri modi più rischiosi. Conviene anche ricordare che, mentre per investire in altri ambiti è spesso necessario immobilizzare il proprio capitale per periodi di tempo più o meno lunghi, sono vari i conti deposito non vincolati, ossia che permettono a chi li ha aperti di disporre a piacimento della cifra disponibile. Ovviamente rimuovere il capitale investito nel conto porta a perdere la possibilità di maturare ulteriore interesse, solo sulla quota rimossa. Gli interessi che si maturano a seguito dell’apertura di un conto deposito non sono altissimi, stiamo parlando di percentuali inferiori all’1%, considerando il guadagno netto a fine anno. Visto però che sui conti correnti oggi non si ottiene alcun tipo di interesse, un buon conto deposito sembra la soluzione migliore da sfruttare per conservare il proprio denaro.

Conti vincolati e non vincolati

Considerando i migliori conti deposito si nota subito come molti di essi promuovano la possibilità di vincolare il proprio denaro, in modo da ottenere interessi superiori al tasso di base, a volte anche maggiori al 2% annuo. Per farlo è necessario lasciare i propri fondi, tutti o in parte, fermi sul conto deposito, senza prelevarli. Il vincolo dura da 3 mesi fino a 5 anni, a seconda dei casi e delle opportunità del momento. Per migliorare il proprio investimento, mantenendo sempre i rischi minimi, è conveniente approfittare dei conti vincolati, ma per periodi di tempo che non superano l’anno.

Lasciare i propri fondi fermi per periodi più lunghi infatti può risultare scomodo, soprattutto perché nel corso di 5 anni possono intercorrere eventualità di ogni genere: la necessità di prelevare parte della quota investita, così come investimenti più interessanti in cui inserire il nostro denaro. Prima di investire il proprio denaro in un conto deposito vincolato è opportuno valutare le clausole del contratto; ci sono infatti conti vincolati che richiedono il pagamento di una penale nel momento in cui si decide di prelevare parte del capitale investito. Altri invece consentono di ottenere tassi particolarmente elevati solo per periodi relativamente brevi di tempo, o per capitali che ammontano a cifre precise, poniamo ad esempio frazioni di 5.000 euro. Le condizioni dell’investimento, per altro, vanno sempre verificate, in qualsiasi caso, anche quando si apre un normale conto corrente nella banca di cui già ci stiamo servendo.

PR