Un laser made in Italy permette d’intervenire in modalità one-day-clinic, riducendo la degenza a 24 ore
Uno studio condotto da Quanta System Observatory in occasione del mese della prevenzione urologica, su circa 1200 uomini di età compresa tra i 30 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, evidenzia che tanti italiani non si sottopongono ai controlli medici per il monitoraggio della prostata.
Il 31% degli italiani non si sottopone ai controlli urologici per individuare l’ipertrofia prostatica benigna per imbarazzo, e nonostante sia una patologia estremamente comune nell’uomo, diagnosticata nel 50% degli over 60, i dati presentati dalla Società Italiana di Urologia mostrano che solo il 10-20% si sottopone a visite di prevenzione, 9 casi su 10 si recano dall’urologo solo con l’insorgenza di gravi sintomi.
Oggi l’innovativa tecnica per l’enucleazione della prostata ThuLEP con la tecnologia di Cyber TM, permette operazioni precise e rapide in modalità one-day-clinic. Questo sistema, è un laser al tullio made in Italy creato da Quanta System, azienda italiana leader nella tecnologia laser in ambito medicale.
“Tengo a precisare che fortunatamente l’ipertrofia prostatica benigna non rappresenta un vero e proprio pericolo – afferma Luca Carmignani, primario di Urologia al IRCCS Policlinico San Donato e professore associato presso l’Università degli Studi di Milano – Si tratta del fisiologico ingrossamento della prostata a cui tutti gli uomini vanno incontro a partire dai 50 anni”.
“Benché possa procurare sintomi urinari che compromettono non poco la qualità della vita, è una patologia che oggi si può curare con successo. Una soluzione che si è dimostrata molto efficace per il trattamento di questa patologia è l’intervento chirurgico che sfrutta il laser al tullio (ThuLEP) – continua Carmignani – idoneo al trattamento dei tessuti molli, come quello prostatico. Il laser asporta la porzione di prostata aumentata che viene quindi ridotta in frammenti più piccoli infine aspirati”.