Il 16 marzo esce “Tank Girl”, il nuovo disco di Irene Maggi. L’album che spazia dal pop all’elettronica. Commenta Irene Maggi: “‘Tank girl’ è il diario di un dramma intimo e universale, una storia d’amore. È la cronologia di una relazione impossibile in cui la malinconia si trasforma lentamente in consapevolezza. E l’unico lieto fine possibile è l’uso della creatività come rifugio dove ricostruire una nuova e più forte invulnerabilità. I testi in inglese sono basati su una corrispondenza realmente avvenuta, che ho utilizzato come principale fonte di ispirazione nella stesura dei brani”.
I brani, interamente autobiografici, seguono l’ordine cronologico di questo amore impossibile dal quale l’artista riesce a redimersi soltanto rivestendosi di una corazza. Da qui il nome ‘Tank Girl’, eroina punk degli anni ’80.
Cantautrice milanese, nata e cresciuta in una famiglia appassionata di musica. Si avvicina alla musica classica all’età di 4 anni con lo studio del violino. Durante l’adolescenza Irene scopre il mondo del folk, del jazz e della musica nera, che la appassiona al punto di decidere di iscriversi alla Scuola Civica di Jazz del Comune di Milano.
Dopo aver partecipato ad alcuni progetti indipendenti – 2009 Airìn – Il regalo (Adesiva Discografica); 2011 Le Pinne – Le cose gialle (Autoproduzione); 2016 Le Pinne – Avete vinto voi (Costello’s Records) – che la portano ad un’intensa attività live, Irene riscopre le sue radici musicali attraverso l’incontro con il produttore Francesco Sacco, al quale decide di affidare la produzione del suo lavoro successivo: “Tank girl”.
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