Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, presentando insieme al comandante generale dei Nas, Claudio Vincelli, i risultati dei controlli dei carabinieri in 2.678 mense scolastiche italiane.
“Abbiamo riscontrato anomalie di ogni tipo – ha continuato Lorenzin – Quella piu’ frequente e’ che non viene dato il cibo previsto dal contratto. Faccio un esempio: se e’ previsto l’olio extra-vergine di oliva viene invece dato un olio di altro tipo; se e’ prevista una qualita’ di pesce non e’ rispettata; se si dice che deve essere cibo fresco con filiera corta si scopre invece che il cibo e’ surgelato, comprato nei discount e non e’ biologico ma di seconda classe. E questi sono fattori estremamente importanti che incidono nella dieta e nell’alimentazione di un bambino per la sua crescita sana”.
Ad ogni modo, ha sottolineato Lorenzin, “voglio tranquillizzare i genitori: i Nas faranno un’operazione nazionale a tappeto e a campione, come con la task-force su anziani e disabili, per aumentare la sensibilita’ anche di genitori e insegnanti che possono segnalare situazioni difformi rispetto alla normale attivita’ della mensa. Io stessa – ha concluso il ministro – andro’ personalmente a verificare, a sorpresa, il cibo delle mense”.
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