Isole Canarie e le spiagge dello snorkeling

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L’arcipelago spagnolo offre uno spettacolo sommerso alla portata di tutti, adulti e ragazzi. Basta indossare maschera e boccaglio e tuffarsi all’avventura

Le acque che bagnano le Isole Canarie nascondono tesori sottomarini, un mondo sommerso da scoprire appena sotto il pelo dell’acqua. Le correnti oceaniche che le circondano e la loro posizione geografica hanno dato origine a un’esuberante flora e fauna marina. L’arcipelago è influenzato dall’incontro di correnti fredde (come la Corrente delle Canarie, che è una diramazione della Corrente del Golfo) e acque più calde. Questa combinazione crea una biodiversità unica. Inoltre, è comune trovare ambienti diversi nei fondali delle isole, come piscine naturali, fondali rocciosi e sabbiosi.

In questi variegati scenari si possono trovare pesci di specie diverse: da quelle che abbondano nelle acque fredde del Nord Atlantico a quelle più tipiche delle acque temperate (d’influenza tropicale), o che vivono sulle coste orientali dell’America, in particolare nel Mar dei Caraibi e nel Golfo del Messico.

Tre spiagge, tre esperienze di snorkeling: Papagayo, Los Cancajos e Las Canteras

Le spiagge incantevoli che si trovano qui sono ideali per chi ama il mare e le attività acquatiche. Nel sud di Lanzarote, la spiaggia di Papagayo è una delle più popolari grazie alla sua candida sabbia e alla conformazione a mezzaluna. Sull’isola di La Palma, nei pressi di Santa Cruz, invece, troviamo la spiaggia di Los Cancajos, caratterizzata da sabbia nera vulcanica e protetta da un frangiflutti che crea un ambiente tranquillo e ricco di vita marina. Questa spiaggia “semi urbana” è adatta allo snorkeling e alle immersioni subacquee durante tutto l’anno. Infine, a Gran Canaria, Playa Grande de Las Canteras, situata nella capitale Las Palmas, è una baia protetta, con sabbie bianche e acque turchesi, ideale per chi vuole iniziare a esplorare i fondali sottomarini con maschera e tubo.

Immergersi nelle piscine naturali

Nel nord-ovest di Tenerife si trovano il Charco de La Araña e Charco del Viento. La prima è una piscina naturale che appare con la bassa marea e scompare con l’alta marea. I dintorni sono molto piacevoli e la passeggiata invita a fare sport in riva al mare. Si può inoltre ammirare lo scenario delle scogliere di La Culata e sul lungomare si trova lo scheletro naturale di una balenottera: una scultura che invita a riflettere sul rapporto tra l’uomo e il mare. Invece, nel Nord di Tenerife, Charco del Viento è una piccola baia naturale formata da due lingue di roccia vulcanica che proteggono le acque dalle forti mareggiate della zona. Situato nella zona di Santa Catalina, La Guancha, è frequentato sia dai residenti del territorio sia dai turisti per la sua singolare bellezza.

Il nord di Gran Canaria è costellato da numerose pozze d’acqua naturali, la località da visitare per la rara bellezza è El Charco de San Lorenzo a Moya, tappa d’obbligo per la presenza di due ampi bacini d’acqua di mare, accessibili ai bagnanti, che permettono di nuotare nell’oceano senza rischi. La piscina più grande è lunga 75 metri e larga 45 e, grazie alla sua profondità e alla roccia vulcanica che la circonda permette bei bagni sicuri con maschera e boccaglio.

Anche Charco del Conde a La Gomera è una pozza d’acqua naturale per chi cerca acque calme per bagni rilassanti. Questa piscina naturale si trova a Valle Gran Rey, uno degli angoli più belli e più ricchi di contrasti delle Isole Canarie. Il suo facile accesso, la limpidezza, la vegetazione e la sabbia diventano ingredienti di un cocktail perfetto per il divertimento familiare sotto il sole.

L’area marina protetta dell’arcipelago Chinijo

Alle Canarie si cela un altro piccolo tesoro, chiamato Chinijo (nome che deriva dalla parola locale “chinijo”, che significa “piccolo”, a sottolineare la sua preziosità). È collocato a nord dell’isola di Lanzarote e accoglie l’isola principale che è La Graciosa, affiancata dagli isolotti di Alegranza, Montaña Clara, Roque del Este e Roque del Oeste.

Questo gruppo di isole e il mare che le bagna costituisce la riserva marina più estesa dell’Unione Europea, coprendo un’area di 700 chilometri quadrati. Le temperature medie si aggirano sui 24 gradi con poche precipitazioni, creando condizioni perfette per attività all’aperto come snorkeling e immersioni in ogni stagione. I fondali dell’arcipelago Chinijo sono spettacolari e rappresentano un vero paradiso per chi desidera esplorare il mondo sottomarino. Inoltre, l’area offre fantastiche opportunità per i subacquei esperti, che possono avventurarsi in grotte, esplorare relitti e scoprire specie esotiche uniche.