Lavoro

Istat: a maggio la disoccupazione cala al 10,7%

ROMA – A maggio il tasso di disoccupazione si attesta all’10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile, mentre quello giovanile cala al 31,9% (-1 punto percentuale). Lo rileva l’Istat, secondo cui la stima delle persone in cerca di occupazione a maggio registra un forte calo (-2,9%, pari a -84 mila). La diminuzione della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età. A maggio 2018 la stima degli occupati registra un sensibile aumento (+0,5% rispetto ad aprile, pari a +114 mila).

Il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente). La crescita congiunturale dell’occupazione coinvolge uomini (+80mila) e donne (+35mila) e riguarda i 25-34enni (+31mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98 mila). Crescono nell’ultimo mese sia i dipendenti permanenti (+70 mila) sia quelli a termine (+62mila), mentre, dopo l’aumento dei due mesi precedenti, registrano una lieve flessione gli indipendenti (-18mila).

A maggio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 è ancora leggermente in calo (-0,1%, -13mila). La flessione riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività rimane stabile al 34%. Nel periodo marzo-maggio 2018 si stima una intensa crescita degli occupati (+0,9% rispetto al trimestre precedente, pari a +212 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e coinvolge le persone tra i 15 e i 34 anni (+63 mila), ma soprattutto gli ultracinquantenni (+168 mila).

Crescono nel trimestre tutte le tipologie professionali: +38 mila i dipendenti permanenti, +70mila gli indipendenti e +105mila i dipendenti a termine. Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna il calo dei disoccupati (-0,5%, -15mila) e quello più forte degli inattivi (-1,4%, -191mila). Su base annua si rafforza la crescita occupazionale (+2%, +457 mila). L’espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+434mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti e sono in lieve ripresa gli indipendenti (+19mila).

Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+468mila) e i 15-34enni (+106mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-116mila). Al netto della componente demografica si registra un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età. Nei dodici mesi diminuisce in misura significativa il numero di disoccupati (-5,2%, -153mila) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, -345mila).

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Redazione L'Opinionista

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