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Istat: rischio più basso di povertà per le famiglie con pensionati

ROMA – Le pensioni usate come ammortizzatore sociale: molto spesso il reddito pensionistico puo’ mettere al riparo da situazioni di grande disagio economico. Nelle famiglie con pensionati, infatti, il rischio di poverta’ e’ piu’ basso: a dirlo e’ l’Istat nel rapporto sulle “Condizioni di vita dei pensionati 2013-2014”. Nel 2013, si legge nello studio, “il rischio di poverta’ tra le famiglie con pensionati e’ stimato essere piu’ basso di quello delle altre famiglie (16% contro 22,1%)”.

“L’evidenza – spiega l’Istat – e’ confermata anche dalla grave deprivazione, anche se con differenze meno marcate: l’incidenza di tale condizione e’ stimata nella misura del 10%, contro il 12,5% delle famiglie senza pensionati. Il rischio di poverta’ e’ elevato tra i pensionati che vivono soli (22,3%) o con i figli come genitori soli (17,2%); la situazione e’ piu’ grave quando con il proprio reddito pensionistico il pensionato deve sostenere anche il peso di altri componenti adulti che non percepiscono redditi da lavoro: circa un terzo di tali famiglie (31,3%) e’ stimato essere a rischio di povertà”.

Piu’ in generale, l’assegno medio nel 2013 e’ di 1.140 euro netti al mese. Le donne ricevono 6.000 euro lordi in meno l’anno rispetto agli uomini (dati riferiti al 2014). I laureati incassano invece un importo piu’ che doppio rispetto ai pensionati senza titolo di studio.

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Pubblicato da
Redazione L'Opinionista
Argomenti: istatNotizie Italia

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