“L’evidenza – spiega l’Istat – e’ confermata anche dalla grave deprivazione, anche se con differenze meno marcate: l’incidenza di tale condizione e’ stimata nella misura del 10%, contro il 12,5% delle famiglie senza pensionati. Il rischio di poverta’ e’ elevato tra i pensionati che vivono soli (22,3%) o con i figli come genitori soli (17,2%); la situazione e’ piu’ grave quando con il proprio reddito pensionistico il pensionato deve sostenere anche il peso di altri componenti adulti che non percepiscono redditi da lavoro: circa un terzo di tali famiglie (31,3%) e’ stimato essere a rischio di povertà”.
Piu’ in generale, l’assegno medio nel 2013 e’ di 1.140 euro netti al mese. Le donne ricevono 6.000 euro lordi in meno l’anno rispetto agli uomini (dati riferiti al 2014). I laureati incassano invece un importo piu’ che doppio rispetto ai pensionati senza titolo di studio.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube