Musica

“Italodisco”, The Kolors: significato testo e videoclip della canzone

Nel 2015, una band musicale vinse il talent “Amici”. Si trattava dei The Kolors; fu l’anno della svolta. La loro carriera iniziò lentamente nel 2010. Antonio Stash Fiordispino, (voce, pianoforte e chitarra) con il cugino Alex (percussioni, batteria) e Daniele Mona (sintetizzatore, basso, percussioni). Tre talentuosi ragazzi che dopo aver eseguito diversi concerti all’estero e trovano la notorietà all’interno del programma di talent più seguito in assoluto.

A tutt’oggi il loro successo è altissimo e lo conferma il loro nuovo singolo ormai in cima alle classifiche da tempo. Italodisco è un pezzo estremamente orecchiabile e con l’eccezionale musicalità che distingue i mitici The Kolors. Ma qual è il significato di questa bella canzone? Semplicemente un omaggio al genere musicale preferito dalla band; difatti si cita a più riprese la discomusic italiana anni ’70 – ’80.

In una recente intervista, Stash ha raccontato che questo brano è stato creato in una manciata di ore e oltretutto per caso, esattamente quando nello studio è partito un arpeggiatore, il quale ha smosso il ricordo di ciò che era la musica elettronica italiana del passato e così di punto in bianco i tre ragazzi hanno sfornato questo ennesimo successo. Se vogliamo parlare di numeri vi do una notizia. Questa canzone oltre ad essere la prima nella classifica dei singoli, conta circa 15 milioni di stream su Spotify vari milioni di visualizzazioni anche su YouTube. Primo in classifica musica italiane di luglio 2023 de L’Opinionista.

Testo The Kolors – ITALODISCO

Sbagliare un calcio di rigore
Suonare prima dei Coldplay
Forse sì, forse no
Almeno tu hai sempre ragione
Quante domande ti farei
Dimmi di sì, dimmi di no
Che ho un tatuaggio da rifare
Perché non mi piace più
A volte ho l’ansia che mi sale (Che mi sale)
La cosa che mi fa incazzare
È quando non mi parli più
E il mondo sembra tutto uguale (Tutto uguale)
Presto che non resisto
ITALODISCO, scusa se insisto
Ma questa notte
Quello che preferisco
È un chiodo fisso
Un imprevisto per far l’amore (Ah)
Questa non è Ibiza
Festivalbar con la cassa dritta
Ti sto cercando, ma è nebbia fitta
Ti giuro, se ti penso la mia testa suona
Suona ITALODISCO

Io sto distratto e tu sei seria
Ognuno tra i pensieri suoi
Forse sì, forse no
Mi parte il basso dei Righeira
Se vado in contro agli occhi tuoi-oi-oi-oi
La cosa che mi fa incazzare
È quando non rispondi più
E a volte ho l’ansia che mi sale (Che mi sale)

Io mi fido più di te che di me
Che dei miei, dei DJ

Presto che non resisto
ITALODISCO, scusa se insisto
Ma questa notte
Quello che preferisco
È un chiodo fisso
Un imprevisto per far l’amore (Ah)
Questa non è Ibiza
Festivalbar con la cassa dritta
Ti sto cercando, ma è nebbia fitta
Ti giuro, se ti penso la mia testa suona
Suona ITALODISCO

(Disco, suona ITALODISCO)
(Disco, suona IT–)
Vorrei spiegarti quanto mi manca
Moroder nell’anima
Mi parte la cassa, eppure sto zitto, ITALODISCO (Ahah)

Questa non è Ibiza
Festivalbar con la cassa dritta
Ti sto cercando, ma è nebbia fitta
Ti giuro, se ti penso la mia testa suona
Suona ITALODISCO

Suona ITALODISCO
Ti giuro, se ti penso la mia testa suona
Suona ITALODISCO

Riferimenti ad una relazione ma soprattutto alla musica pop anni ’80. La frase che ha colpito più di tutte è “Festivalbar con la cassa dritta” che ha scatenato richiesta di delucidazioni in merito tra gli innumerevoli fans della band. Per chi non ne fosse a conoscenza come ad esempio i più giovani, il Festivalbar era l’evento musicale più atteso dell’anno tra i giovani dell’epoca me compresa, solitamente trasmesso durante il periodo estivo e rigorosamente dall’Arena di Verona. Iniziò nel lontano 1964 e andò avanti fino al 2007. La frase in questione citata nel brano, (cassa dritta) è riferita al ritmo e alla musicalità della disco e techno, dove la protagonista principale di questo tipo di musica era la grancassa della batteria. Il brano è una citazione appunto dei ritmi di quegli anni ma racconta anche la storia di una relazione difficile dove esiste un “lui” innamorato di una “lei” che fa la preziosa e scappa per non farsi trovare. In sostanza la storia di molte relazioni attuali.

Vi invito a visionare il videoclip ma non solo. Il brano è follemente bello e piacevole, pertanto non limitatevi a vedere il video ma cantate insieme a Stash!

Condividi
Pubblicato da
Teresa Breviglieri

L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network - Notizie del giorno - Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube