Ius scholae, Tajani: “Non è priorità, governo non rischia”

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MILANO – “Non c’è nessuna possibilità che il governo cada ma ognuno è libero di avere delle idee e fare delle proposte. Non siamo il partito unico e io rivendico il diritto di dire quel che ritengo giusto. Poi ci possono essere delle differenze, ma io non litigo con nessuno”. Così il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani ai microfoni di ‘Non stop news’ su Rtl 102.5, a proposito delle frizioni che agitano la maggioranza sul tema dello Ius scholae.

“Non sarà certo il tema della cittadinanza” il focus centrale del vertice con la premier Giorgia Meloni e l’altro vicepremier, Matteo Salvini, in programma il 30 agosto, bensì “sarà la manovra, anche se io porrò il tema” assicura Tajani. Perché è una questione che “va affrontata ma, ripeto, non è la priorità di questi giorni”.

“Voglio rassicurare gli elettori: non ci sarà mai un governo composto da Forza Italia e M5S, non ci sarà mai un governo composto da Fi e Pd. Non lo faremo mai. Siamo un forza di centrodestra, quel che vogliamo fare è occupare lo spazio che c’è tra Meloni e Schlein, recuperare consensi che altrimenti andrebbe a prendere sinistra. Io lavoro perché il centrodestra possa allargare i suoi confini e non lasciare spazio su alcune grandi questioni – dalla cittadinanza ai diritti – alla sinistra”, ha detto ancora Tajani, aggiungendo: “Noi siamo leali, leali con gli elettori e leali con i nostri alleati”.

“L’Autonomia differenziata era nel programma di governo e noi lealmente l’abbiamo votata, però deve essere un’autonomia che garantisce tutti i cittadini italiani, dal nord al sud”, ha affermato Tajani. “Siamo contro il referendum: la legge c’è già e non la mettiamo in discussione”, ha aggiunto.