Ivan Graziani: #20annisenzaIVAN – 1 gennaio 1997 – 2017

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A vent’anni dalla sua scomparsa, l’artista sarà ricordato nel 2017 con una serie di interessanti iniziativeIvan Graziani

Nel 2017 Ivan Graziani sarà ricordato ed omaggiato con varie iniziative. Tra le prime ufficiali, il 27 gennaio si terrà al Teatro Comunale di Teramo (citta natale di Ivan) una speciale edizione del “Pigro” (da una delle sue più celebrate canzoni), l’evento che ogni anno raduna migliaia di appassionati in una serata-tributo con la partecipazione di colleghi famosi di Ivan, ospitati sul palco dai figli, Tommy e Filippo Graziani.

A breve sarà annunciato il cast di artisti che vi prenderanno parte.

Sempre venerdì 27 gennaio, la Sony Music pubblicherà il triplo cofanetto, dal titolo “Rock e ballate per quattro stagioni”, che raccoglierà in due CD i successi di Ivan e in un terzo, da collezione, alcuni duetti, le collaborazioni, e il materiale originale pubblicato postumo. Un progetto discografico a cui ha collaborato anche la signora Anna Bischi Graziani, che in questi venti anni si è prodigata molto per ricordare l’arte del marito.

Tommy Graziani e Gigi Bischi continueranno per tutto il 2017 il tour della cover band ufficiale, “Pigro in Tour”, composta con alcuni musicisti che hanno accompagnato in tour e in studio lo stesso Ivan. Date e info su www.ivangraziani.it, sito ufficiale completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, che ora contiene tutte le notizie su Ivan e sulle attività del “Premio Pigro” e del “Pigro in tour”. Sui social, finalmente le Official Page di Ivan (YouTube, Google+ e Facebook). Il tutto coordinato dalla project manager Chiara Iafrate e realizzato dalla web agency “Propaganda Design”.

Scomparso nella notte del 31 dicembre 1997, a soli 51 anni, Ivan è diventato in questi anni sempre più icona e mentore inconsapevole per una generazione di artisti che hanno attinto ispirazione e contenuti dal suo repertorio. L’artista è stato fumettista, scultore, scrittore, chitarrista e cantautore, ha rappresentato l’anomalia nella musica italiana per la sua spiccata propensione a non essere “catalogabile”, capace di lucide invettive contro alcuni vizi e vezzi del costume sociale dilagante e di emozionanti “piani sequenza” sulla vita della provincia italiana, che ha saputo raccontare come pochi altri.