ROMA – Aiutare i ragazzi ad affrontare bullismo e cyberbullismo cercando supporto negli amici e negli adulti è l’obiettivo della seconda stagione di “JAMS”, serie di Simona Ercolani, coprodotta da Rai Ragazzi e Stand by Me e realizzata con la consulenza scientifica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, al via lunedì 16 marzo alle ore 20.30 su Rai Gulp e disponibile con i primi 5 episodi in anteprima su RaiPlay. Vincitrice di prestigiosi premi tra cui il Pulcinella Award ai Cartoons on the bay e il Content Innovation Award a Cannes, “JAMS” è stata la prima serie per ragazzi in Europa ad affrontare il delicato tema delle molestie sui minori e oggi torna con nuove sfide per i quattro inseparabili protagonisti. Anche in questa nuova stagione Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e Stefano (Luca Edoardo Varone) si troveranno a vivere le esperienze tipiche della loro età, come i primi amori, nuove amicizie e qualche piccola rivalità, oltre ad una nuova avvincente sfida: un contest musicale dove i ragazzi, divisi in crew, dovranno comporre testi in rima accompagnati dai beat di musica rap e trap.
Ma un problema metterà a serio rischio il loro entusiasmo e la loro serenità e sarà ancora più importante poter contare l’uno sull’altro. Max si troverà infatti a dover affrontare in prima persona il fenomeno del bullismo da parte dei compagni, che lo prendono in giro e lo maltrattano, e poi quello ancor più pericoloso e subdolo del cyberbullismo: nei video che i JAMS realizzano per promuovere le proprie canzoni, infatti, Max appare un po’ goffo e i leoni da tastiera colgono al volo l’occasione per aggredirlo con parole di scherno e antipatici meme che lo deridono. Per interrompere questa irrefrenabile valanga di bullismo che ha anche pericolose conseguenze nella vita reale, i JAMS interverranno sostenendo l’amico e creando il nuovo hashtag #meglioparlarne per sensibilizzare i coetanei su questo tema fin troppo sottovalutato. Ad aiutare i JAMS a comprendere meglio questo fenomeno ci sarà un’ospite speciale: Martina Attili, la giovane cantautrice rivelazione di XFactor 2018, nel ruolo di sé stessa. Vero e proprio idolo per tantissimi ragazzi, anche lei in passato è stata vittima di bullismo ed ha trovato nella musica il mezzo più efficace per trasformare quel dolore in riscatto, diventando un simbolo di coraggio e speranza per i più giovani.
Attraverso storie avvincenti, la serie vuole spingere vittime e testimoni ad aprirsi con insegnanti e genitori ma anche a prendere coscienza che solo un uso maturo e consapevole della tecnologia può limitare le conseguenze di questo fenomeno: i ragazzi devono imparare a gestire le proprie relazioni digitali e a prendersi le proprie responsabilità di fronte a quanto scrivono e condividono sui social network. Il cast si arricchisce di nuovi personaggi come Marco (Gabriele Pignatone), un giovane rapper amico di Stefano che vive una situazione complicata in famiglia, e sua sorella minore Anna (Annabella Onorati), Charlene (Charlene Nardi), la nuova “fidanzata” di Gianmaria, e Kickoff, un misterioso gamer dall’identità sconosciuta che Max incontra online quando scopre il mondo degli eSport e che nasconde un segreto.
Ideata per Rai Ragazzi da Simona Ercolani, già showrunner dell’amatissima serie per ragazzi “Sara e Marti #LaNostraStoria”, e diretta da Alessandro Celli, “JAMS” è girata con l’innovativa tecnica del constructed reality, in cui la recitazione è per lo più legata all’improvvisazione spontanea, pur seguendo uno script. La serie si avvale di una colonna sonora originale, disponibile su tutti i digital store, curata dal compositore e produttore Filadelfo Castro ed edita da Stand by me: quindici canzoni originali che spaziano dal rap, all’hip hop, alla trap, all’elettro pop, vicine alle top hit ascoltate dal target di riferimento, ma con un obiettivo educativo preciso nei testi di sensibilizzazione alla tematica del bullismo e del cyberbullismo, affrontata da un duplice punto di vista: una delle canzoni, dal titolo “Fa più male”, racconta infatti il punto di vista dei bulli che si rendono conto del danno.