“La Famiglia Canterina” è in uscita il disco delle Sorelle Marinetti

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18 brani presentati dal vivo dalla ‘prima famiglia allargata dello swing italiano’

Cover_La Famiglia Canterina

Esce il 7 aprile “La Famiglia Canterina” (prodotto da Giorgio Bozzo per la P-Nuts, con la direzione artistica e musicale di Christian Schmitz), il nuovo disco del trio vocale Le Sorelle Marinetti.

Le sorelle Turbina, Elica e Scintilla Marinetti accompagneranno gli ascoltatori lungo un percorso fatto di 18 brani composti tra il 1935 e il 1943 da alcuni dei migliori compositori e autori del periodo della canzonetta sincopata italiana.

Insieme ai solisti Francesca Nerozzi e Jacopo Bruno – ormai entrati di diritto a far parte di questa simpatica famiglia dello swing – e con alcuni dei valenti musicisti dell’Orchestra Maniscalchi, il trio Sorelle Marinetti ripropone canzoni come “La Famiglia Canterina”, “C’è un uomo in mezzo al mare”, “La-dà-dà”, “Vieni In Riva Al Mare”, “Appuntamento Con La Luna”, “Ma l’Amore No” e molte altre, che hanno reso intramontabili nomi come il Trio Lescano, Silvana Fioresi, Maria Jottini, Lina Termini, Dea Garbaccio, Ernesto Bonino, Alberto Rabagliati, Odoardo Spadaro, Oscar Carboni, Gianni Di Palma e Alfredo Clerici.

“La Famiglia Canterina”

È un originale spettacolo teatral-musicale, un vero e proprio salto a ritroso nel tempo, che regala a qualunque tipo di pubblico divertimento e ottima musica, con un cast di grandi professionisti. La proposta è semplice: trascorrere una serata a teatro calati Anni in cui l’Italia – o meglio l’Italietta – sperimentava un regime in preagonia e l’approssimarsi di nuvole nere all’orizzonte, mentre si illudeva di bastare a se stessa (autarchia) e di aver raggiunto traguardi assoluti di modernità.

È l’Italia dei “telefoni bianchi” di Camerini (le commedie cinematografiche brillanti), delle “sale per danze” eleganti (un esempio su tutti la Sala Gay di via Pomba di Torino), della radio, delle radiocronache calcistiche, della Fiat Topolino e della Balilla, del pugile Primo Carnera e del trasvolatore Italo Balbo. L’Italia dei nostri nonni – in qualche caso dei nostri genitori –, che ha saputo trovare un motivo di sorriso e spensieratezza nelle “canzoni della radio” in un momento tutt’altro che facile.